Caro Sindaco,
cari Consiglieri comunali,

vi scrivo per chiedervi di sollecitare, a nome dei cittadini del nostro comune, i Deputati e Senatori trentini a prendere una posizione chiara contro l'eventualità di una guerra all'Iraq, contro la partecipazione italiana ad essa e ad operare affinché tale presa di posizione sia assunta al più presto dal Parlamento.

La Costituzione italiana, articolo 11, dice: "L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo."

Nonostante ciò, e nonostante la guerra che si va preparando sia chiaramente definibile come una guerra di aggressione, o quantomeno "mezzo di risoluzione di controversie internazionali", il Parlamento ed il Governo, non si sono ancora pronunciati con chiarezza.

Ci hanno assicurato che in ogni caso la decisione sul coinvolgimento italiano sarebbe sottoposta al Parlamento, ma, a quel punto, sarà tardi per evitare la guerra. Il solo non partecipare sarebbe come lavarsene le mani.

Una decisione come quella sulla pace e sulla guerra non può essere lasciata solo alle posizioni politiche ufficiali dei partiti, ma coinvolge necessariamente la coscienza di ogni singolo cittadino. Ad ognuno di essi, anche al Sindaco ed ai Consiglieri comunali, come esponenti della comunità, compete di assumere individualmente le proprie responsabilità.

La democrazia è tale solo se i cittadini la fanno valere nei confronti di chi li rappresenta.

E' in questo spirito che auspico un attivo interessamento del Consiglio comunale della Vallarsa.

I miei più cordiali saluti,

Fabrizio Piazza
vallarsa@libero.it