Partita da un piccolo maglificio la famiglia Benetton è diventata proprietaria di una delle maggiori multinazionali italiane. Questo miracolo del nord-est è costruito su inganni e sfruttamenti che stanno dietro alla sfacciata pubblicità ecologista e antirazzista che dovrebbe toccare le coscienze del consumatore.
In Argentina i Benetton hanno acquistato a prezzi stracciatissimi 900.000 ettari di latifondo con la complicità del governo, sottraendoli alla popolazione originaria, i Mapuche, che oltre ad essere privata del territorio che si va via via impoverendo (è ricco di gas e petrolio, acqua e oro che le multinazionali non esiteranno ad esaurire), diventa essa stessa fonte di lavori a costo zero. La comunità mapuche è stata confinata in una striscia di terra, chiamata "Reserva della Compania Benetton", nella quale le famiglie espropriate sono costrette a vivere in condizioni di sovraffollamento. I membri della comunità non possono più praticare la pastorizia vista l'insufficienza di terra e acqua, perché anche i fiumi Chubut e Rio Lepe sono stati recintati e vengono sfruttati come manodopera ad un salario di 175 euro al mese per turni massacranti.
Di fronte all'ennesima colonizzazione i Mapuche si sono autorganizzati per cacciare la multinazionale, con azioni dirette che vanno dall'occupazione abusiva delle terre ai blocchi dei lavori e delle strade, scontrandosi con la dura repressione del governo argentino, fatta di arresti e di assassini, repressione spalleggiata e sottoscritta dalla stessa Benetton.
In Turchia, svelato al mondo l'impiego dei bambini nella produzione dei loro prodotti Benetton, la compagnia ha comprato i sindacalisti, dopo aver fatto licenziare quelli che più si erano esposti, ed ha avviato la "clean production", accordo di facciata per tenere fuori i bambini dalla fabbrica.
In italia la produzione si incentiva col lavoro a cottimo negli stabilimenti del centro-sud, coi licenziamenti alle ragazze incinte, con incentivi che portano a turni sempre più massacranti. Da anni sono in corso in italia, come in altre parti del mondo, campagne di boicottaggio e sabotaggio a danni di questa compagnia e in solidarietà col popolo mapuche, con tutte le vittime dell'impero Benetton.
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