CORO PASUBIO
EN@RMONIA
Le canzoni del CD:
1. Montagneri (Ivan Cobbe)
2. Camere' porta 'n mez liter (Paolo Bon) - voce solista di I.Cobbe
3. Oh ciglia nere (Cecilia Vettorazzi) - voci soliste di F.Pezzato e M.Plazzer
4. Io son partito (Antonio Zanon) - voci soliste di M.Rech e I.Cobbe
5. Maggio (Marco Maiero)
6. Una leggenda del Tirolo (Ivan Cobbe)
7. Sognar per contrade (Ivan Cobbe)
8. Teresa facia de palta (Mario Marelli) - voci soliste di D.Cobbe e M.Gios
9. Joska la rossa (Giuseppe De Marzi) - voce solista di M.Gios
10. La montanara (Luigi Pigarelli) - voce solista di M.Gios
11. La ga gli occhietti neri (Gian Luigi Dardo)
12. Il golico (Giuseppe De Marzi) - voce solista di M.Gios - quartetto di D.Cobbe, F.Pezzato, M.Cobbe e R.Cobbe
13. In sul monte in sulla vetta (Ivan Cobbe) - voce solista di M.Gios
14. La stradela (Gianni Caracristi)
15. Passa il reggimento (Aladar Janes)
16. Improvviso (Giuseppe De Marzi)
17. Sangue trentino (Andrea Mascagni)
18. La Madonina (Camillo Moser)
DIARIO
Sono passati quarant'anni dall'inizio di questa incredibile avventura.
Quarant'anni durante i quali abbiamo superato ostacoli che in alcuni momenti sembravano precludere senza rimedio alcuno ogni nostra ambizione. Quarant'anni durante i quali abbiamo avuto però anche il privilegio di respirare la pace e la tranquillità, figlie del primo sole del mattino che si affaccia sui monti.
In quasi mezzo secolo di storia si sono alternati in questa incredibile cavalcata circa centocinquanta uomini, tutti estremamente importanti, tutti a loro modo fondamentali. Del gruppo numeroso che partì carico di entusiasmo agli albori del 1966 ne sono rimasti solamente tre. Per alcuni di loro l'avventura si interruppe bruscamente a causa della regia beffarda del destino.
Sembra ieri, ma sono passati ormai più di trent'anni da quando perdemmo Francesco in un'apparentemente tranquilla giornata di primavera. Sembra ieri, ma ne sono passati quasi venti da quando all'amico Mario si fermò il cuore e si adagiò esanime al suolo d'innanzi ad una tiepida alba autunnale. Sembra ieri...
Le conquiste sono state numerose, i confini varcati altrettanti.
Non sono mancate cocenti delusioni, rovesci fragorosi dai quali siamo sempre rinati come una fenice dalle proprie ceneri. Col vento in poppa abbiamo cercato di guardare sempre avanti, sospinti dal canto bene augurante dei nostri ragazzi, cercando di carpire alle persone che abbiamo incontrato durante questa lunga attraversata gli aspetti positivi che le loro culture mettevano in evidenza.
Adesso, dopo giorni, mesi di sacrifici fatti per regalarci e regalarvi questa ulteriore soddisfazione, abbiamo deciso di arrestare la nostra vorticosa corsa verso il domani e di provare a voltarci indietro.
È forse questo l'unico modo che abbiamo per renderci conto davvero di quanta strada siamo riusciti a percorrere e di quanti traguardi siamo riusciti a raggiungere. All'interno di questo diario musicale vi proponiamo quelli per noi più suggestivi.
Sono il racconto di questi ultimi anni di fatica. Sono il racconto della passione che accompagna tuttora questo gruppo di inguaribili sostenitori del cooperare per il bene della collettività. Sono il raccolto delle emozioni che ogni giornata dedicata a questo viaggio ha saputo regalare a tutti noi.
Sono la voce delle nostre contrade, sono il cuore delle nostre tradizioni, sono la vita sulle nostre adorate montagne, senza pretesa alcuna di insegnare nulla a nessuno ma con la speranza di regalare qualche emozione a ciascuno di voi.
L'auspicio è che tra una persona e l'altra, tra una casa e l'altra, tra un paese e l'altro si riesca un giorno a pensarsi come all'interno di un coro, dove l'equilibrio e la fusione di diverse timbriche vocali riescono e regalare straordinari momenti trascorsi En@rmonia.
Il maestro
Ivan Cobbe
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