VALLARSA. Nelle viscere di quelle montagne di acqua ce n'è a iosa, visto che alimentano acquedotti a falde di mezza Vallagarina, ma in quota il problema siccità si inizia a sentire. E da qualche giorno il sindaco di Vallarsa, Geremia Gios, è stato costretto ad emettere la consueta ordinanza estiva che vieta ai residenti di abbeverare con l'acqua dell'acquedotto orti e giardini. Nulla di tragico e, soprattutto, la gente di montagna è gente di buon senso: «Che l'acqua manca - dice la signora che telefona a nome di un gruppo nutrito di residenti di Raossi - lo vediamo anche noi, e quindi nulla da obiettare. Però vediamo anche tutte le sere, anche in coincidenza dei rari temporali di questa estate, accendersi automaticamente le girandole del campo sportivo. Peraltro illuminato ogni sera a giorno da lampade ologene da 1000 watt. Pioggia artificiale e illuminazione vanno avanti per un'ora almeno, su un campo sempre deserto. E questo facciamo fatica a capirlo: un annaffiatoio d'acqua per non far morire i geranei manda in crisi l'acquedotto, ma ettolitri su un campo che nessuno usa si buttano anche quando non servirebbe».