VALLARSA. Pronto, come l'intero
consiglio comunale, a dare le dimissioni, l'assessore ai lavori
pubblici Stefano Gasperini non si rassegna all'idea che la vicenda
di Vallarsa passi sotto silenzio. Per questo stamattina sarà
uomo-sandwich in un sit-in di protesta davanti a Palazzo della
Regione. Non per cambiare la situazione, contro una sentenza non c'è
granchè da fare. Ma per sensibilizzare Trento - dal quale Vallarsa
si è sentita un tantino abbandonata - e l'opinione pubblica. In
attesa dell'analoga protesta che lo vedrà protagonista mercoledì a
palazzo di Giustizia.
«Sarò davanti al palazzo della Regione
domani (oggi, ndr) dalle 8 alle 12. Non mi aspetto nulla, è ovvio.
Quello che voglio è solo portare all'attenzione dell'opinione
pubblica il problema di Vallarsa. Noi siamo stati votati nel 2000,
ed abbiamo trovato una situazione allucinante. Abbiamo lavorato tre
mesi con Scotoni, ed è stato sufficiente per capire che la
situazione non sarebbe stata sostenibile. Per questo è stato
licenziato. Perché volevamo fare in primo luogo un servizio al
comune di Vallarsa. Ora è arrivato la sentenza. Non capisco come
possa essere accaduto. Abbiamo faticato, in questi tre anni, per
rimettere tutto a posto. Ed ora Scotoni potrebbe tornare».
La
delusione di Gasperini è quella dell'intero consiglio di Vallarsa.
Che al più tardi i primi giorni della prossima settimana si riunirà
al solo scopo di formalizzare le dimissioni dell'intera squadra Gios
votata nel maggio del 2000. Consiglio comunale al quale parteciperà,
in segno di solidarietà nei confronti dell'amministrazione Gios,
anche l'intera amministrazione comprensoriale. E consiglio che già
si preannuncia esplosivo.
Sicuramente infatti il sindaco Gios non
si sottrarrà da commenti anche duri. Già nei giorni scorsi, per
altro, il primo cittadino si è lasciato andare a considerazioni
quantomeno amare. «Quando, com'è capitato alla mia giunta, si
perdono giorni per dare ferie al bidello, è difficile trovare voglia
ed entusiasmo per andare avanti - ha infatti sottolineato in un
intervento fiume il sindaco di Vallarsa - Così come quando, come è
successo alla giunta precedente, si chiede un'ispezione alla
Provincia per risolvere problemi che si ritengono causati dal
segretario comunale ed il risultato è che arriva agli stessi
amministratori, il conto della Corte dei Conti, è difficile
copntinuare l'impegno nel pubblico. E' un impegno che, almeno nel
comune di Vallarsa, chiede molto in termini di tempo e dà poco e
niente in termini di remunerazione. Se si fa in modo che non ci sia
neppure la soddisfazione morale del far bene non si vede quale
motivazione ci possa essere».