21/09/03




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«Attaccare i magistrati è banale»
Scotoni replica a Gios


VALLARSA. La Corte di Appello di Trento, sovvertendo ogni pronostico, ha dato ragione al «plurilicenziato» segretario Italo Scotoni, imponendo al comune di Vallarsa (e al sindaco Gios che lo licenziò per ultimo) di reintegrarlo nel proprio ruolo. La reazione in valle, dove forse memori di quando per prendere un nido di mitragliatrici si faceva saltare una montagna, non amano le mezze misure, è stato l'annuncio delle dimissioni di massa. Del sindaco e di tutto il consiglio comunale. Che tra qui e il «rompete le righe» avrebbe intenzione di riunirsi una sola volta, con all'ordine del giorno una modifica dello Statuto che stabilisca la facoltà per il Comune di scegliersi il segretario che crede, pur attingendo all'elenco di coloro che hanno le caratteristiche per ricoprire l'incarico. Chicca finale, propongono che commissario fino a nuove elezioni sia nominato il presidente della Corte di Appello. Che si diverta - è il sottointeso - un po' anche lui.
«Ho letto - scrive laconico Italo Scotoni a commento - le frasi attribuite al sindaco di Vallarsa professor Geremia Gios relativamente alla sentenza della Corte di Appello di Trento che mi reintegra in servizio. Mi limito a rilevare che le affermazioni non sono particolarmente originali: già altri in questo Paese, avanti all'esito di una sentenza loro sfavorevole, attaccano la Magistratura e preferiscono, facendo uso delle proprie maggioranze, confezionarsi regole diverse rispetto a quelle vigenti. Lascio ai lettori ogni altra considerazione».
In più aggiunge telefonicamente che è molto stupito per la dura reazione di Gios e del consiglio attuale, anche perchè hanno avuto modo di collaborare solo per 4 mesi (con Gios) e due sedute (coi consiglieri). Sedute peraltro dedicate alla convalida degli eletti e alla nomina delle commissioni: ordinaria amministrazione. Come possono avere maturato tanta sfiducia? Aggiunge infine che lui le sentenze, finora sempre sfavorevoli, non le ha mai commentate.




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