20/09/03




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Se torna Scotoni il consiglio si dimette
In alternativa il sindaco proporrà di modificare lo statuto comunale e introdurre il segretario a chiamata diretta
Gios provoca: "Venga il presidente di Corte d'Appello come commissario"


VALLARSA. Tornare a lavorare con Scotoni? Mai. All'indomani della sentenza della corte d'appello, che riabilita l'ex segretario comunale di Vallarsa, il Comune retto da Gios pensa alle contromisure. Drastiche: «Avevamo già discusso della possibilità. E si era parlato di dimissioni in blocco. Al prossimo consiglio sarà questa la mia proposta» annuncia infatti il sindaco.
«Come sia stato possibile? Non lo so. Bisognerebbe chiederlo ai giudici della Corte d'Appello». E' amaro il commento del sindaco di Vallarsa Geremia Gios, davanti alla realtà. Pure quella amara. Il segretario comunale che, a suo dire, ha paralizzato l'attività amministrativa del suo Comune, potrebbe tornare a lavorare a Raossi: lui l'aveva licenziato nel 2000, ma la Corte d'Appello ha dichiarato illegittimo il licenziamento.
Inaccettabile per l'amministrazione Gios. Che già pensa a fare le valigie: «In consiglio porterò tre proposte. La prima è quella di chiedere alla Provincia che mandi un commissario. Ma non uno qualsiasi, il presidente della Corte d'Appello di Trento. Provi lui a lavorare con Scotoni. La seconda è quella delle dimissioni in blocco. Oppure rimane la possibilità di modifica dello statuto».
L'idea di Gios è modificare lo statuto per recepire la normativa nazionale - che in provincia di Trento non è efficace - che prevede sia il sindaco a nominare, su chiamata, il segretario comunale. Soluzione questa che, tuttavia, non è esente da problemi. A partire dallo scavalcamento della Provincia per l'applicazione di una norma nazionale, fino alla applicabilità dell'eventuale nuovo statuto. Che permetterebbe sì, un'assunzione per chiamata. Ma non quando il posto di segretario comunale è già coperto da una persona assunta con contratto a tempo indeterminato. E nel caso di Vallarsa, piaccia o no, quella persona c'è. E si chiama appunto - se decide di tornare in quel di Raossi - Italo Scotoni.
Il quale tuttavia potrebbe ancora essere defenestrato: rimane un'ultima causa pendente tra lui ed il Comune. Quella contro il licenziamento del '98, deciso dalla giunta Stoffella. La delibera in questione era stata dichiarata illegittima dal Tar - e per questo Scotoni è rientrato in servizio per essere rilicenziato da Gios nel 2000 - ma il Comune a suo tempo aveva fatto ricorso al Consiglio di Stato. Il quale ha sì deciso ma non ha reso nota la sentenza. Se Roma desse ragione al Comune sarebbe ininfluente la legittimità del licenziamento del 2000, ad opera di Gios. Perchè verrebbe applicato quello del '98.
In caso contrario, non c'è scampo. E Scotoni può vantarsi di aver mandato a casa, nel giro di pochi anni, due giunte comunali.




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