VALLARSA. Tornare a lavorare con Scotoni? Mai.
All'indomani della sentenza della corte d'appello, che riabilita
l'ex segretario comunale di Vallarsa, il Comune retto da Gios pensa
alle contromisure. Drastiche: «Avevamo già discusso della
possibilità. E si era parlato di dimissioni in blocco. Al prossimo
consiglio sarà questa la mia proposta» annuncia infatti il
sindaco.
«Come sia stato possibile? Non lo so. Bisognerebbe
chiederlo ai giudici della Corte d'Appello». E' amaro il commento
del sindaco di Vallarsa Geremia Gios, davanti alla realtà. Pure
quella amara. Il segretario comunale che, a suo dire, ha paralizzato
l'attività amministrativa del suo Comune, potrebbe tornare a
lavorare a Raossi: lui l'aveva licenziato nel 2000, ma la Corte
d'Appello ha dichiarato illegittimo il
licenziamento.
Inaccettabile per l'amministrazione Gios. Che già
pensa a fare le valigie: «In consiglio porterò tre proposte. La
prima è quella di chiedere alla Provincia che mandi un commissario.
Ma non uno qualsiasi, il presidente della Corte d'Appello di Trento.
Provi lui a lavorare con Scotoni. La seconda è quella delle
dimissioni in blocco. Oppure rimane la possibilità di modifica dello
statuto».
L'idea di Gios è modificare lo statuto per recepire la
normativa nazionale - che in provincia di Trento non è efficace -
che prevede sia il sindaco a nominare, su chiamata, il segretario
comunale. Soluzione questa che, tuttavia, non è esente da problemi.
A partire dallo scavalcamento della Provincia per l'applicazione di
una norma nazionale, fino alla applicabilità dell'eventuale nuovo
statuto. Che permetterebbe sì, un'assunzione per chiamata. Ma non
quando il posto di segretario comunale è già coperto da una persona
assunta con contratto a tempo indeterminato. E nel caso di Vallarsa,
piaccia o no, quella persona c'è. E si chiama appunto - se decide di
tornare in quel di Raossi - Italo Scotoni.
Il quale tuttavia
potrebbe ancora essere defenestrato: rimane un'ultima causa pendente
tra lui ed il Comune. Quella contro il licenziamento del '98, deciso
dalla giunta Stoffella. La delibera in questione era stata
dichiarata illegittima dal Tar - e per questo Scotoni è rientrato in
servizio per essere rilicenziato da Gios nel 2000 - ma il Comune a
suo tempo aveva fatto ricorso al Consiglio di Stato. Il quale ha sì
deciso ma non ha reso nota la sentenza. Se Roma desse ragione al
Comune sarebbe ininfluente la legittimità del licenziamento del
2000, ad opera di Gios. Perchè verrebbe applicato quello del
'98.
In caso contrario, non c'è scampo. E Scotoni può vantarsi di
aver mandato a casa, nel giro di pochi anni, due giunte
comunali.