Si era inerpicato sul ripido costone sopra
Valmorbia per raccogliere del vischio. Ma una volta sull'albero, è
probabilmnete scivolato, trovandosi incastrato a testa in giù. Sono
state le urla di Gaspare Chiasera, 57 anni, residente a Rovereto ma
originario di Valmorbia dove vivono i suoi fratelli, si è messo a
gridare. E proprio i familiari, già in allarme perchè avevano visto
rientrare da solo il cane che lo aveva accompagnato durante la sua
uscita nel bosco, sono accorsi per primi, non appena le grida
avevano permesso loro di localizzarlo sia pure nel buio ormai pesto
delle 17 e 30.
La situazione era però tutt'altro che semplice. Un
costone particolarmente aspro e roccioso, che rendeva difficile sia
l'intervento che il soccorso, col rischio che un'operazione
avventata potesse peggiorare le cose. Sul posto sono stati chiamati
i vigili del fuoco volontari di Vallarsa, il 118 da Rovereto, il
soccorso alpino ed i volontari dell'Orsa Maggiore. Oltre ai
carabinieri, intervenuti quando a caldo nella concitazione
dell'allarme si era sparsa la voce addirittura di un'automobile
finita fuori strada nel burrone. Quando finalmente sono riusciti,
grazie ancora all'aiuto determinante dei familiari, a raggiungerlo,
Chiasera era dolorante alla schiena e molto infreddolito, per la
permanenza, sembra abbastanza lunga, in quella scomodissima
posizione.
E' stato quindi trasportato dall'ambulanza di Trentino
Emergenza al Santa Maria del Carmine, a Rovereto, dove è stato
ricoverato per un sospetto trauma alla colonna vertebrale. Le sue
condizioni sarebbero comunque tranquillizzanti: è stato trattenuto
in osservazione per valutare l'evoluzione di quella che a prima
vista sembrava comunque solo una brutta botta.