ROVERETO. Non ci sono vincitori.
Nell'ultimo atto dell'annosa vertenza tra Italo Scotoni ed il comune
di Vallarsa ci sono solo vinti. Almeno secondo la Corte dei Conti.
Che, dopo aver riscontrato nel comune del Pasubio malagestione delle
finanze pubbliche per un danno di 30 mila euro, ha deciso che erano
tutti colpevoli. Scotoni, all'epoca segretario comunale. Ma anche le
due giunte Stoffella e la ragioniera del comune. Tutti condannati a
risarcire le casse pubbliche. Ed umiliati: «Non credo più nella
giustizia, non so neppure se farò ricorso» si sfoga l'ex sindaco
Stoffella.
Per ironia della sorte, una delle colonne dell'accusa
è stato un atto richiesto dal sindaco Stoffella al fine appunto di
tutelarsi nei confronti del segretario comunale. Il procuratore
imputava ad amministrazioni e segretario comunale la colpa di non
aver riscosso l'Ici. Il che è vero ma - ha sempre sottolineato
Stoffella - la riscossione era impraticabile a causa appunto della
scarsa collaborazione del segretario comunale, Italo Scotoni. La cui
presenza immobilizzava tutta l'attività del comune. Contro questo
stato di cose il sindaco si era rivolto alle autorità provinciali e
nel '98 aveva chiesto un'ispezione dei tecnici provinciali. Che
hanno trovato, come sosteneva il sindaco, una situazione più o meno
aberrante. Ed è proprio a questa relazione dei tecnici che la Corte
dei Conti fa riferimento. Per calcolare il danno, in primis.
Accogliendo di fatto la richiesta del procuratore, che stimava il
risarcimento in 30 mila euro. E poi per decretare responsabilità.
Che divide tra tutti i soggetti interessati: Scotoni da una parte,
che dovrà pagare il 15 per cento dei 30 mila euro dovuti e le due
giunte Stoffella, la ragioniera ed il segretario comunale a scavalco
dall'altra, per la rimanente parte della somma.
Sentenza che
lascerà il segno, in Vallarsa. E lo lascerà soprattutto sugli ex
amministratori (tra cui, oltre al sindaco Paolo Stoffella, Segio
Costa, Maurizio Martini, Piergiorgio Stoffella e Renato Angheben)
che dopo anni di battaglie contro Scotoni ora si sentono quantomeno
umiliati. Soprattutto Stoffella: «Col senno di poi avevo solo due
modi per riscuotere l'Ici: dimettermi o andare di casa in casa
personalmente. Per fare altro, dovevo passare da Scotoni -
sottolinea l'ex sindaco - Questa è la mia prima condanna, dopo 15
anni da amministratore. Ed ora dico una cosa che tempo fa avrei
considerato impossibile: non credo più nella giustizia. Tanto che
sto pensando di non presentare ricorso. Non è questione di soldi.
Sono mareggiato perché è tutto inutile: non vogliono capire cos'è
successo a Vallarsa in quegli anni».