08/01/03




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Una montagna bella quanto insidiosa
Sul gruppo del Carega, in inverno, è alto il rischio di slavine ed è facile cadere nei canaloni


ROVERETO. Una montagna tanto bella quanto rischiosa. Il gruppo del Carega, che separa la valle sopra Ala con la Vallarsa e fa parte delle Piccole Dolomiti, può offrire paesaggi suggestivi ma anche pericoli nascosti. Una montagna che bisogna conoscere bene prima di affrontarla in condizioni meteorologiche non perfette, specialmente d'inverno. «La morfologia di queste cime - spiega Andrea Cazzanelli del soccorso alpino di Ala - è rischiosa. Poi è una zona esposta al rischio slavine e c'è la possibilità di finire in fondo a qualche canalone senza nemmeno rendersene conto. I due fratelli erano saliti sul Sinel con il sole e il cielo limpido ma domenica si sono trovati in mezzo alla nebbia. Inoltre se sabato la neve era assestata, durante la notte ne era caduta di nuova e questo a reso il loro tentativo di ritorno a casa ancora più difficoltoso. Anche noi del soccorso alpino di Ala che conosciamo la montagna ci siano trovati in difficoltà durante le ricerche perché in mezzo a tutta quella nebbia era impossibile orientarsi senza altimetro e bussola». Alla fine l'avventura del due fratelli veronesi è finita bene e i soccorsi alpini di Ala, Rovereto e Verona e i vigili del fuoco alensi hanno dato un'ottima prova di collaborazione. E sono pronti per la prossima missione, sperando che sia sempre a lieto fine.




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