VALLARSA. Dal racconto autografo
d'un Kaiserjäger della Vallarsa all'assito del teatro comunale di
Sant'Anna: questa sera alle 20.30 il sipario s'alzerà sul monologo
«Severino, prigioniero dello zar», scritto da Marvi Zanoni e
interpretato da Marco Angheben (regia FI Franco Melotti, scenografie
di Umberto Gios e Maurizio Dapor), con la partecipazione del gruppo
strumentale «Abies Alba», che proporrà canti popolari del primo '900
e canzoni di soldati della Grande Guerra. Un omaggio dell'autrice
alla gente della Vallarsa, in memoria di quella ferita che all'alba
del XXIº secolo venne inferta alla comunità trentina. «Le guerre
finiscono per essere ridotte a statistiche, strategie, discussioni
su cause e esiti» osserva l'autrice, al suo secondo monologo scritto
per la Biblioteca di Vallarsa, dopo l'intenso lavoro «Non posso
dimenticare», nato dai racconti della nonna, profuga in Boemia. «I
dibattiti sono importanti, ma non come la storia di coloro che vi
hanno combattuto, come Severino Pezzato di Camposilvano». Pagina precedente |