VALLARSA. Quando i fari lo hanno illuminato
era riverso sull'asfalto, immobile. Lino Scalmazzi, 56 anni di
Pilcante di Ala, era già morto per le lesioni interne procurate da
una rovinosa caduta con il suo scooter. Il tragico rinvenimento
attorno alle 22, un chilometro dopo l'incrocio a monte di Raossi tra
la statale Rovereto-Schio e il bivio per Speccheri. Nessuno ha
assistito allo schianto. Ad avvistare il corpo dello scooterista
sono stati degli automobilisti di passaggio, che hanno subito dato
l'allarme.
Secondo le prime ricostruzioni, l'uomo avrebbe urtato
la parete di roccia che costeggia la strada provinciale per
Speccheri, a due chilometri e mezzo dal paese, e sarebbe per questo
rovinato sull'asfalto in un tratto praticamente rettilineo. Poi, il
silenzio. Lì non abita nessuno nel raggio di centinaia di metri e
nessuno si è accorto della tragedia. Quando i fari della prima auto
hanno illuminato quel tratto di strada la gente all'interno
dell'abitacolo non poteva quasi credere ad una scena così
agghiacciante. In mezzo alla strada c'era il corpo del povero
scooterista, ormai senza vita, con il casco regolarmente allacciato.
Nessuna traccia evidente di fratture o ferite letali, solo un paio
di graffi sul viso. Il maxiscooter Piaggio che, ironia della sorte,
non ha subito particolari danni nella caduta, era rovesciato
anch'esso sulla strada, a cinque-sei metri di distanza
dall'uomo.
Dall'auto di passaggio è partita la prima chiamata di
soccorso e presto sul posto sono arrivati i primi tre operatori
volontari dell'Orsa maggiore, mentre a Rovereto veniva allertata
l'ambulanza di Trentino emergenza.
I soccorritori non si
arrendono all'evidenza e iniziano comunque un estremo tentativo di
rianimare l'uomo, ma le speranze di riportarlo nel mondo dei vivi
svaniscono ben presto. L'uomo non dà alcun segno di vita. Arrivano i
carabinieri ed il corpo viene coperto con un lenzuolo, ma non viene
rimosso dal luogo del ritrovamento. Dopo qualche decina di minuti
arriva da Rovereto la guardia medica, che non può fare altro che
constatare il decesso
Non si conosce nè il motivo della presenza
della vittima in Vallarsa nè l'ora esatta dell'incidente, mentre
alla ricostruzione della dinamica stanno lavorando gli uomini del
nucleo radiomobile dei carabinieri di Rovereto.
Le ipotesi più
verosimili sono essenzialmente due: l'uomo, forse rientrando dal
lavoro o dopo un giro con lo scooter, potrebbe aver perso il
controllo del mezzo, forse urtando la roccia che costeggia la
strada. Oppure, visto il corpo integro nonostante la caduta, lo
sfortunato centauro potrebbe essere rimasto vittima di un malore
improvviso, che lo avrebbe sorpreso alla guida.
Il corpo
dell'alense è stato trasferito verso mezzanotte alla camera
mortuaria di Parrocchia.