03/08/03




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Giallo a Obra, sradicati i paracarri
Abbattuti a decine lungo la discussa strada. Un atto "mirato"?
VALLARSA Intanto il Comitato festeggia la vittoria


VALLARSA. Quanto passando su una strada si nota una fila di paracarri abbattuti, di norma si pensa ad una rovinosa uscita di strada. Quando però i paracarri a terra sono decine, uno dopo l'altro, per un paio di chilometri di strada, non v'è l'ombra di un veicolo nè segni di frenata, è inevitabile ipotizzare un atto di vandalismo. Se poi quel tratto di strada in questione è stato oggetto di polemiche e discussioni, tanto in paese che in consiglio provinciale, il sospetto che si tratti di un gesto mirato diventa più che legittimo. Quel tratto di strada è infatti sulla provinciale della Vallarsa, guarda caso proprio tra Zendri e Obra, lo stesso braccio di strada che l'assessore provinciale Muraro, di concerto con la giunta, ha deciso di allargare anzichè costruire una nuova strada che avrebbe tagliato in due Obra, oltre che togliere o rendere inutilizzabili gli ultimi prati del paese. Sull'episodio, accaduto presumibilimente nella notte tra venerdì e sabato, indagano i carabinieri della stazione di Vallarsa. Appare chiaro che per sradicare i paracarri gli ignoti autori del gesto devono essere ricorsi come minimo ad un fuoristrada o comunque un mezzo robusto: per abbattere un solo paracarro in quel modo a mani nude servirebbe una notte di intenso lavoro. Per ora non c'è alcuna esplicita rivendicazione, ma il sospetto è che qualcuno abbia voluto manifestare in questo discutibile modo il proprio disappunto per la mancata realizzazione della nuova strada, alla quale, per «una questione di buon senso», come ebbe a dichiarare lo stesso Muraro era stato preferito l'allargamento della strada esistente, attualmente allo studio dell'ufficio tecnico della Provincia.
Intanto, sabato scorso i residenti di Obra e dintorni hanno festeggiato, assieme all'assessore Iva Berasi e al Comitato spontaneo che si era battuto contro il progetto originario, la felice conclusione dell'intricata vicenda. L'occasione l'ha fornita la festa dell'associazione La Primula, da anni opertiva in valle nella promozione di attività agricole e zootecniche biologiche. E di gente ce n'era davvero tanta, oltre trecento persone raccolte simbolicamente proprio sui prati che sarebbero stati eliminati dalla nuova strada poi stralciata. Stranamente assenti, visto che la manifestazione era patrocinata dal Comune, giunta e sindaco.




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