02/02/03




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Motoslitte e elicotteri in quota
Cercava il silenzio sul Pasubio, ha trovato il "Motor show"


ROVERETO. «Ma sono in montagna o al Motor show?» La particolare domanda se l'č posta sabato scorso Bruno Orsingher sulla sommitą del Col Santo a quota 2100 metri. Lui si stava godendo la giornata di sole con un'escursione sci-alpinistica che prevedeva la partenza da Giazzera e l'arrivo al Col Santo. Invece di trovare pace e silenzio si č imbattuto in motoslitte ed elicotteri.
«Durante la salita - racconta in una lettera che Orsingher ha inviato anche al comune di Trambileno e alle guardie forestali - mi sono imbattuto in due rombanti motoslitte che scorazzano indisturbate sui prati. Per gran parte del mio percorso sono stato accompagnato dal loro rumore, dall'odore e dalle tracce dei mezzi che ho trovato sino a quota 2.000 metri. Una volta arrivato sul Col Santo pensavo di essere finalmente in montagna ma il "Motor show" non era ancora finito. Infatti un piccolo elicottero biposto - privato - si č fatto un bel giro turistico su tutto il Pasubio, ha puntato dritto verso di me e ha quasi sfiorato l'ampia sommitą del Col Santo a dieci metri dal mio sguardo adirato. Parlandone con altri escursionisti, mi č stato riferito dell'atterraggio di un Piper (un aereo da turismo) avvento pochi giorni prima nei prati sottostanti solcati dalle motoslitte. Dobbiamo difendere le nostre montagne e per questo - conclude l'escursionista Bruno Orsingher - auspico maggiori controlli per garantire un minimo di rispetto: rispetto delle leggi e rispetto della montagna, della sua natura e della sua storia. Dobbiamo difendere le «pietre preziose», le montagne, dall'attacco innaturale di questi «signori», ricchi nel portafogli ma che si sono dimostrati poveri nello spirito».




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