Primi amori
Una poesia di Giacomo Sartori


Scalzi arruffati
scanzonati e arrabbiati
bimbi allegri urlanti
come tuoni roboanti.
Sogni verde pastello
e ombre di un castello
vecchi piegati e stanchi
pochi capelli bianchi
mezzodi'...suon di campana
polenta e aria sana
odor di sudore
di rose e di amore
profumo di fieno
scrosciare del Leno
paesini dolci e dipinti
d'Autunno un po' stinti
tepor di Primavera
per la gente che spera
un mondo migliore
racchiuso in un fiore
amara irta e pura
Vallarsa di selvaggia natura
incontri felici
fra amanti e amici
occhi di cerbiatto
la mia anima hai stregato
seni prorompenti
sentimenti ardenti
sdraiata sull'erba
innamorata e acerba
zitta zitta piano piano
hai sfiorato la mia mano
labbra calde appassionate
ali di farfalle delicate
sulla bocca mi hai baciato
e mai piu' l'ho scordato
toccarti, amarti...
con dolore poi lasciarti
rimarrai nel mio cuore
primo e grande amore
segreto,ardito struggente
che non seppe mai la gente
inziali sul gelso intarsiato
a memoria... la' nel prato




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