disperse nel niente
cime grige e spente
ombrose, stagliate
fumose insanguinate
innocenti vite perdute
eroiche, sconosciute
svanite, maciullate
nel fumo disperate
Dio Re Patria Liberta’
ragazzi ricchi di poverta’
si accendevano i ceri
Dio dov’eri ?
urla e spari
abbagliar di fari
sui grigi lastroni
giacciono i commilitoni
sassi pungenti
corpi morenti
mamme in attesa
della funesta resa
sbocciano rose delicate
sedetevi, ascoltate
mormorio di vento
soffocato lamento
primavere stroncate
spesso dilaniate
Vallarsa matrigna
sepolti nella vigna
montagne infinite
disperse troppe vite
custode di dolore
guerra pace e amore
nel silenzio un bisbiglio
amore ... gente vi consiglio
come fiori nei prati
mai sarete dimenticati