Nonna Giulia aveva 93 anni quando è morta era la mamma del mio papà, di lei ho moltissimi ricordi ma quello che più mi ritorna in mente è quando mi raccontava la fatidica storia dei suoi genitori.
Si sedeva sulla sedia di legno in cucina e le sue grandi mani stendevano il grembiule sulle ginocchia prima di prendermi in braccio. I suoi occhi di un azzurro intenso si illuminavano di una strana luce quando iniziava a raccontare.

Era la fine di giugno i campi brillavano con le loro spighe d'oro al sole, una leggera brezza si era alzata, il piccolo corteo avanzava lentamente per il sentiero che da Ometto porta agli Speccheri.
Davanti al corteo camminava una donna con un fagottino stretto in braccio l'accompagnava il marito e tutti i parenti.
Erano vestiti tutti di nero a festa ed andavano a batezzare la piccola alla chiesa di Parrocchia.
In un campo lì vicino lavorava Marco. Il giovane, un bel ragazzo con due baffoni, si scosta il ricciolo nero che gli cadeva sulla fronte sudata e appoggiandosi con le mani alla zappa chiese: "Tony elo formento o segala?"
Il papà della piccola rispose "segala Marco segala" allora il giovane disse con spavalderia "tegnila lì per mi che quando la gavrà l'età da marì la sposerò" questa affermazione provocò una fragorosa risata da parte di tutto il corteo, in quanto lui era già vicino alla trentina e la piccola aveva si e no un paio di giorni.
Poi salutatisi amichevolmente tutti proseguirono per la loro strada.

Dopo 20 anni a Parrocchia si festeggiava la sagra del paese e Marco appoggiato a una staccionata con degli amici incontrò gli occhi chiari di una bellissima ragazza, non potendo distogliergli lo sguardo si fece avanti vincendo la timidezza e si presentò, si tolse il cappello in segno di rispetto e tentò balbettando di mettere insieme un discorso, restò sorpreso quando vide che la ragazza non cercava di svignarsela al più presto ma restava ad ascoltarlo con curiosità.
Iniziarono così a frequentarsi e dopo poco tempo, stimata la dote si celebrarono le nozze.
Dopo cinque anni di matrimonio nacquero cinque figli. Quando si sposarono Marco aveva 50 anni e Carolina 20, malgrado la grande differenza di età fu un matrimonio di amore e di rispetto. Marco visse fino a 94 anni e lei fino a 60.

Nella storia e nei racconti della vita della gente della Vallarsa resta la simpatica battuta che Marco disse "elo formento - cioè maschio - o segala - cioè femmina" che ancor oggi tramandata da generazione in generazioni la si sente raccontare facendo sorridere.
Nonna Giulia fu uno dei frutti di questo amore.