Con le tue parole di vetro,
come luci in una cattedrale,
tu non lo sapevi ancora
ma eri con me.
Sulle mie dita di miele e desiderio,
nelle canzoni cantate ed odiate,
nei sogni non sognati,
in silenzio.
Non mi chiedevi niente
ma volevi di pił.
Pił delle mie poche parole
e della timidezza dei baci.
I tuoi occhi brillavano
in quella notte senza luna,
quando le mie strane paure, incrinate,
crollarono.
Eri con me,
con le tue gambe di giunco
e le tue lacrime nascoste,
quando...
con le tue mani forti
legasti le mie...
liberandomi.