Bonaccia
Il vento si è calmato.
Prima i rami degli alberi si piegavano, sottomessi alla forza delle correnti d’aria che tiravano ora a destra, ora a sinistra… sempre più forte.
Ora non una foglia si muove. Tutto tace. Il mare davanti ai miei occhi sembra immobile, se non fosse per il dolce e sottile rumore delle onde che s’infrangono sugli scogli.
Scende lentamente la sera; un soffio di vento leggero come una piuma che si posa su un corpo. L’aria è piacevolmente salata, il silenzio domina, e le luci vicino al mare illuminano fasce di acqua, rendendo più visibile l’oscillare delle onde. Adagiati sopra il muretto della terrazza… dei fiori, dal profumo intenso.
Piccole fasce di luce brillano sotto la luna, grande e rotonda come una sfera di cristallo, e la riflettono in un’immagine tremolante, così suggestiva e naturale da scaturire in me una miriade di emozioni che oscillano e tremolano proprio come quelle fasce luminose.
Qualcosa succederà. Giunge sempre qualcosa di importante quando tutto intorno sembra calmo, fermo. Il mio cuore è pronto ad accettare il nuovo evento, è fiducioso e calmo come l’acqua del mare che si lascia cullare dall’aria e scivola tra le scogliere.
Mentre assaporo l’istante, coperta da quella meravigliosa atmosfera, giunge da lontano dolce alle mie orecchie il suono di una canzone che conosco bene. Suono prima flebile, adagiato su una tastiera di un pianoforte che prende a suonare; suono ora a tratti più deciso, come per rendere più vero il sentimento.
Ecco che prende a volteggiare nell’aria fresca e salata della sera, la sfuggente melodia... inconfondibile… Caruso…
Mi abbandono così al soffio leggero dell’aria, al rumore docile delle onde, a quella leggera umidità impregnata di sale e acqua; mi culla la canzone ed io sono modellata dal gioco della natura, che mi trasforma, mi muove, mi alza, mi sposta, ma non mi lascia mai cadere. Qualcuno lassù sta vegliando su di me e osserva con sguardo benevolo ogni mio battito di palpebre, ogni mio impercettibile movimento.
Così mi lascio guidare. Sento che giunge presto qualcosa; mi affido a quella Mano e lo attendo con ansia e timore… che sia l’Amore?
…l’Amore: quella canzone intonata sulla tastiera della vita…
Eleonora Arlati
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