Monte Corno: scampato pericolo


Il nostro Monte Corno l'ha scampata bella: rischiava di trovarsi piantata in testa una statua di tre metri di altezza, in resina bianca, con basamento in pietra e cemento di due metri e annesso impianto di illuminazione.

Per sua fortuna "a causa dell'opposizione di alcuni componenti della SAT (Società Alpinistica Trentina)" come scrive sul suo sito (www.lafedepenzo.it) chi ne ha avuto la brillante idea, l'opera non sarà realizzata in quel luogo.

Grazie alpinisti della SAT!!!

Ma se il Monte Corno è salvo... chi ne farà le spese sarà il Parmesan. E' lì infatti che verrà collocata la statua, con la benedizione dell'Amministrazione Comunale di Vallarsa.

Pur se non credente, non mi ha mai dato fastidio veder sistemate in vari luoghi immagini sacre, anzi: mi fa molto piacere vedere i capitelli lungo i sentieri e nei paesi, vedere la cura con la quale alcuni nostri concittadini si dedicano alla manutenzione e all'abbellimento delle chiese e anche le "Madonnine" sistemate fra le rocce in montagna sono spesso molto suggestive. Non mi ha mai dato fastidio vedere il crocifisso nei luoghi pubblici e amo moltissimo osservare, a Natale, i presepi che vengono realizzati qua e là.

Penso però che la collocazione giusta per la statua della Madonna sarebbe stata all'interno di una chiesa. La sua sistemazione in vetta a una montagna, che non appartiene solo ai cattolici ma a tutti, ... oggi... sa molto di provocazione. Sembra, da parte dei cattolici, voler dire a noi non credenti: "qui comandiamo noi".

Democrazia non è il diritto della maggioranza a prevaricare la minoranza ma rispetto reciproco, così quello che sarebbe stato normale qualche anno fa diventa inaccettabile oggi. Quello che poteva essere un bel gesto di fede e quindi un qualcosa "per", un qualcosa "in onore di", "per amore di"... diventa invece qualcosa "contro", un qualcosa "alla faccia di", "in disprezzo di". Questo... ma è solo la mia opinione... ovviamente... non è accettabile.


Fabrizio




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