Indennità, i conti in tasca ai sindaci
In quattro si sono tagliati lo stipendio e Gios l'ha addirittura cancellato


25/04/2008 - Articolo di Daniele Battistel www.ladige.it


Pensate un po' cosa significherebbe se facessero effettivamente la comunità di valle e, in qualche modo, venissero a «sparire» i Comuni. Si avrebbe, soltanto in Vallagarina, un risparmio di oltre 80 mila euro al mese: 45 mila per le indennità dei sindaci, quasi 17 mila per i vicesindaci e una ventina (o forse più) per gli assessori. Significherebbe risparmiare un milioncino di euro l'anno. Tanto? Poco? Di sicuro si riuscirebbe a sistemare ogni anno una scuola del comprensorio o, nel giro di un lustro, costruire una Rsa per gli anziani. Come si sa, con la legge Amistadi di tre anni fa, le indennità schizzarono alle stelle. A Geremia Gios , sindaco di un paesello come Vallarsa che non arriva a 1.500 abitanti contando anche gatti e galline, per esempio, la riforma avrebbe più che raddoppiato lo stipendio mensile: da 700 a oltre 1.700 euro. Così egli decise di rinunciare. Gli altri, chi più chi meno, ricevono tutti la ricompensa per il servizio. Se è adeguata o no non spetta certo a noi dirlo. Toccherà agli elettori giudicare quando torneranno alle urne. Nelle scorse settimane Walter Ortombina , coordinatore di «Volano Obiettivo Comune», è andato a spulciare tra le carte e a rovistare tra le delibere. Nel mirino, ovviamente, il suo primo cittadino, al quale Ortombina contesta un aumento di circa 900 euro al mese. «Il sindaco Matté ha stabilito un record» scrive il suo avversario nel ciclostile che ha fatto recapitare nelle case dei concittadini. Per carità, tutto legittimo - sostiene - visto che le delibere sono state adottate in conformità alla vigente normativa. Insomma, non è il singolo sindaco che si decide la busta paga, ma c'è una legge (quella voluta appunto da Amistadi) che la stabilisce in base a diversi parametri, tra cui il numero di abitanti del paese. «Quello che noi osserviamo - punzecchia però Ortombina - è che quella normativa valeva anche per gli altri Comuni della Regione, alcuni dei quali hanno diversamente agito». Ortombina ha fatto le cose per bene e ha messo già l'elenco dei sindaci virtuosi di tutto il Trentino. Limitando il nostro interesse al C10 emerge che, al di là del buon Gios, chi fa risparmiare di più la propria comunità è il sindaco di Villa Lagarina Alessio Manica che, pur potendo intascare 2.959 euro lordi al mese, si è autoridotto l'indennità (e con lui la giunta) a 2.000. MarioGurlini di Mori, che aveva diritto a 3.287 euro, fa risparmiare 794 euro, seguito da Sandro Passerini (Isera) 665, Marco Giordani (Nogaredo) 441. L'indennità più alta va al sindaco di Rovereto Guglielmo Valduga che alla pensione da professore di liceo e al vitalizio da consigliere provinciale aggiunge un'indennità lorda di 7.890. Segue, ma a lunga distanza, AlessandroOlivi di Folgaria con 3.288 euro e, con un euro in meno, Giuliana Tomasoni di Ala.





www.vallarsa.com > indice > Indennità, i conti in tasca ai sindaci