Il prossimo 30 settembre i cittadini del Trentino saranno chiamati, tramite referendum, ad esprimersi sulla questione dei finanziamenti pubblici alle scuole private.
I promotori del referendum chiedono siano abrogati alcuni articoli della legge provinciale 7 agosto 2006, n. 5 (Sistema educativo di istruzione e formazione del Trentino), con l'intento di annullare i finanziamenti, decisi con quella legge, a favore delle scuole private.
Votando SI al referendum, in sostanza, i finanziamenti pubblici, della Provincia Autonoma di Trento a favore delle scuole private, verrebbero tolti.
Votando NO i finanziamenti, già decisi con la legge in vigore, rimarrebbero.
Su questo sito non è ammessa propaganda elettorale, quindi non intendo in alcun modo entrare nel merito della questione, tuttavia mi permetto di rivolgere a tutti un invito a recarsi a votare.
Il referendum è l'unica forma di democrazia diretta, senza intermediari, prevista nel nostro stato. E' quindi un'occasione unica per tutti i cittadini di far sentire la propria voce sull'argomento in questione.
Purtroppo l'istituto del referendum, ultimamente, è stato utilizzato, forse, troppo spesso a sproposito e ne è stata così diminuita l'efficacia.
Tramite l'astensionismo sono state vanificate le ultime consultazioni e questo va a discapito di tutti.
Diminuendo di efficacia, il referendum, inteso come oppurtunità, perde la propria forza e di conseguenza i cittadini sono sempre più in balia dei politici, privati della possibilità di far sentire il peso della propria opinione.
E' importantissimo quindi ANDARE A VOTARE, qualsiasi opinione ci si sia fatta sul referendum in corso.
ANDIAMO A VOTARE
per non restare, ancora una volta, succubi di quella che sempre più sta definendosi come una "casta" a se stante, estranea alla vita civile... sto parlando dei politici... naturalmente...
Fabrizio
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