20/02/07 da www.ladige.it

Due giovani fermati dai carabinieri, un uomo di Vallarsa dalla polizia In totale circa 600 grammi di sostanza sequestrata: stessa provenienza?

Non può essere certo un caso se a distanza di poche ore carabinieri e polizia hanno messo le mani su più di seicento grammi di hashish arrestando tre lagarini: due ragazzi di Rovereto (uno potrebbe però essere estraneo alle accuse) e un cinquantenne di Vallarsa. Due operazioni distinte ma entrambe originate da controlli ordinari in zona. Non si è trattato, quindi, di vere e proprie operazioni antidroga, bensì di due distinti controlli su strada conclusisi allo stesso modo: con l'arresto di tre persone e l'accusa, per due dei tre, di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. La quasi contemporaneità degli arresti può essere interpretata in vario modo: di sicuro è il segnale che il mercato dell'hashish è ancora vivace in città, ma è anche la prova che carabinieri e polizia riescono sovente ad intercettarlo. Possibile, infine, che l'hashish sequestrato nei due interventi abbia la stessa origine: il che può significare che tempi e modi delle consegne sono in qualche modo ricostruibili per le forze dell'ordine. I carabinieri sono entrati in azione domenica sera, attorno alle 21, in centro storico. Hanno fermato una Fiat «500» con a bordo due ragazzi poco più che ventenni. E dal controllo dell'utilitaria sono saltati fuori circa 20 grammi di hashish. A questo punto i militari della compagnia roveretana si sono recati anche nelle abitazioni dei due giovani: in una delle due sono stati rinvenuti altri 400 grammi di hashish. Visto il quantitativo è scattato anche l'arresto: in manette sono finiti Francesco Plotegher, 27 anni, e F.M., 24 anni, entrambi roveretani, entrambi incensurati. F.M. è stato scarcerato già ieri pomeriggio. Non vi sarebbero infatti elementi per procedere nei suoi confronti e a casa sua non è stato rinvenuto nulla. L'operazione dei carabinieri seguiva di poche ore quella conclusa nel pomeriggio di domenica dal Commissariato. Anche qui all'origine dell'arresto e del sequestro di hashish un controllo stradale. Anche qui è stata fermata un'utilitaria, in questo caso una Fiat 600, a bordo della quale si trovava un 47enne di Vallarsa, Fabio Plazzer. L'uomo, un po' ingenuamente, ha tentato di distogliere l'attenzione degli agenti della volante ammettendo subito di avere sì della sostanza stupefacente ma solo a casa. Forse voleva evitare che gli agenti perquisissero la sua auto, dove infatti era celato il grosso dell'hashish. Gli operatori della volante hanno subito controllato l'utilitaria trovando due stecche di hashish per un peso lordo di circa 200 grammi. E così anche per Plazzer sono iniziati i guai. La sua situazione è peggiorata ulteriormente poco dopo, quando agli agenti della volante si sono aggiunti gli uomini della polizia giudiziaria, che con regolare mandato si sono recati nell'abitazione del Plazzer per una ulteriore perquisizione. E qui sono saltati fuori altri otto grammi di hashish, un bilancino elettronico, un coltello a serramanico, bustine di plastica e anche due cannucce di plastica color fucsia che secondo gli uomini del Commissariato sarebbero già state usate per il consumo di cocaina. Vi sarebbero infatti tracce della sostanza sulla plastica. E lo stesso si ipotizza per le bustine di nylon trasparente. Ovviamente le conferme dovranno arrivare dalle analisi chimiche di laboratorio. L'arresto di Fabio Plazzer è avvenuto domenica, attorno alle 16. L'uomo - anche lui senza precedenti penali - è stato fermato in via Vicenza. Nella sua abitazione è stato sequestrato anche un telefono cellulare dalla cui rubrica e dai cui contatti si tenterà di risalire ad eventuali fornitori e clienti dell'uomo. L'ipotesi di reato formulata dal commissariato infatti è quella di detenzione ai fini di spaccioo, ovviamente da provare in sede processuale. Plazzer e Plotegher sono stati trasferiti in carcere e restano a disposizione del magistrato.