Ho letto l'articolo apparso sul quotdiano "L'Adige" di Trento apparso i Cronaca di Rovereto e riportato sul sito vallarsa.com. Tempo fa ho letto sempre sul sito la risposta che Massimo Plazzer ha dato ad un articolo apparso sempre su questo sito e sempre riguardate il problema dei motociclisti in Vallarsa,. Io condividevo tutto quanto Massimo scriveva e oggi penso di poter dare anch'io la mia opinione. Io sono soccorritore volontario con l'Orsa Maggiore di Vallarsa e mi è capitato di svolgere servizio un paio di domeniche l'estate scorsa.
L'angoscia principale di noialtri soccorritori è quella di dover ricevere una chiamata via radio, oppure via telefono nella nostra sede, dalla centrale operativa di Trentino Emergenza, che ci dice che sulle nostre strade si è verificato un incidente, e ci invita ad uscrire in emergenza, con tutti i rischi che questo comporta.
Quando però sotto la nostra sede vediamo i carabinieri che svolgono controll,, noi che siamo in servizio tiriamo un sospiro di sollievo in quanto pensiamo che se non altro la presenza delle forze dell'ordine, scoraggia i motociclisti che vogliono correre e quindi riduce di conseguenza, il rischio di incidente.
Se è una domenica soleggiata, e ci si dve recare a Rovereto, in certe domeniche si deve ringraziare il Cielo o chi per esso, se si arriva in città sani e salvi, e tante volte c'è veramente da mettersi le mani nei capelli. Usano la nostra strada come una pista, Ed è dunque una cosa buona e giusta se le forze dell'ordine hanno incrementato i controlli.
E' nell'interesse di tutti, penso, una maggior sicurezza sulle nostre strade, d'altronde la nostra Vallarsa è bella e soprattutto godibile, e se proprio si vuole mettere in mostra le proprie doti di piloti, sia di fornula 1 che di motociclismo, esistono gli autodromi dove lo si può fare in estrema sicurezza, e sulle strade aperte al traffico, bisogna sempre ragionare che non si è mai soli.