Destrāni Tarāf in concerto



Chiesa di Parrocchia - Sabato 14 ottobre - ore 20.00



Musiche tradizionali della memoria europea Klezmer, tzigane, trentine....
Destrāni in dialetto trentino significa nostalgia mentre Tarāf č il termine turco-rumeno per indicare l'orchestra, specialmente quella tzigana.
"Orchestra della nostalgia" dunque, che propone un itinerario ragionato di musica popolare trentina attraverso le sue relazioni con il contesto alpino e pių in generale europeo. Particolare attenzione viene riservata alla musica di quelle comunitā dell'Europa centroorientale che assieme al Trentino facevano un tempo parte della stessa area culturale, molto variegata ma per certi 'aspetti omogenea, individuabile grosso modo nell'impero austro-ungarico: musica tradizionale balcanica, ungherese, rumena, ucraina, tzigana. Si tratta di materiale in gran parte di tradizione orale, indagato comunque da. alcune ricerche etnomusicologiche a partire da quelle attivate nel secolo scorso dall'Institut fior Volksmusikforschung di Vienna e rivolte a tutte le aree dell'impero, dai Carpazi alle-Alpi, compresa quella trentina, tzigana e Klezmer ( la musica popolare degli ebrei ashkenaziti, che ha saputo distillare nel tempo quella straordinaria contaminazione di stilemi musicali propri dei grandi "giacimenti" dell'Europa dell'est).
Destrāni Tarāf presenta alcuni momenti di questi repertori utilizzando gli -stilemi dei Klezmorin, suonatori ebrei itineranti attraverso territori -e lingue di tre imperi (austroungarico, zarista, ottomano). I Klezmorin "orecchiavano"le musiche tradizionali dei vari paesi riproponendoli poi nei contesti festivi (matrimoni, funerali, feste patronali , ecc..) attraverso la loro personale mediazione.
Musica tradizionale "disperatamente gioiosa" che mantiene ancora oggi la capacitā di trasmettere emozioni attraverso i suoni del ricordo e della memoria. Memoria europea ma anche trentina: in questo contesto Destrāni Tarāf dedica particolare attenzione alle due isole etnico-linguistiche rispettivamente ladina, di Fassa e della Val dei Mocheni, una comunitā germanofona dove si č conservato un singolare repertorio di balli tradizionali, eseguito con uno strumento tipico: l'organetto diātonico, chiamato reta. Riferimenti privati sono previsti anche per il repertorio violinistico popolare del carnevale di Vagolino- Ponte Caffaro, nonché alla letteratura di Giacomo Sartori mandolinista di Ala, le cui composizioni sono entrate a far parte stabilmente dei repertori popolari di numerose orchestre a plettro dal Giappone agli Usa.


Formazione:

Giordano Angeli - sax soprano
Corrado Bulgaro - violino
Paolo Longo - basso tuba
Gianni Morelli - chitarra
Renato Morelli - fisarmonica
Paolo Trettel - tromba



Sito internet: www.destrani.it






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