REGOLAMENTO
Art. 1 - II "Giugno del Cacciatore" di Castion Veronese (Costermano) promuove ed organizza la trentunesima edizione dei concorso triveneto di poesia in dialetto (esclusi friulano e ladino), in memoria del conte Francesco Pellegrini.
Art. 2 -La partecipazione al Concorso è aperta a tutti i poeti.
Art. 3 - II tema è libero. Il poeta partecipante dovrà presentare n. 3 composizioni, che non potranno superare complessivamente il numero di 75 versi. Esse dovranno pervenire alla segreteria dei Concorso - presso Cav. Uff. Osvaldo Berti, via IV Novembre 12, 37010 Castion Veronese - entro e non oltre il 15 aprile 2006.
Art. 4 - Le composizioni dovranno essere presentate in dieci copie decorose, chiaramente dattiloscritte o fotocopiate in formato A4 standard; potranno essere corredate da eventuale glossario o traduzione letterale.
Art. 5 - Su ciascuna copia dovrà essere indicato un motto identificativo. II motto sarà riportato pure all'esterno di una busta chiusa, entro la quale il concorrente indicherà le proprie generalità, l'indirizzo, eventuale numero telefonico, i titoli degli elaborati e la dichiarazione che essi non sono mai stati premiati o seqnalati.
Art. 6 - A giudizio insindacabile della Commissione sono stabiliti i seguenti premi:

1° PREMIO - euro 500,00, offerto dalla Comunità Montana del Baldo
2° PREMIO - euro 250,00, offerto dal "Giugno del Cacciatore"
3° PREMIO - Confezione di vini, offerta dalla "Cantina Valdadige" di Rivalta.

I premi dovranno essere ritirati personalmente dai vincitori, salvo giustificati motivi.
Art. 7 - Un "premio speciale", alla memoria dei Prof. Gino Beltramini, sarà assegnato ad un personaggio veronese che con la sua arte o con il suo lavoro ha onorato la terra veronese.
Art. 8 - Con la partecipazione al concorso i poeti riconoscono al Comitato Organizzatore il diritto di dare alle stampe, senza onere alcuno, le poesie che risulteranno premiate o segnalate.
Art. 9 - La cerimonia di premiazione si terrà a Castion Veronese alle ore 18.00 di sabato 17 giugno 2006. Tutti i concorrenti sono invitati ad intervenire.