21/07/06 - Articolo da www.ladige.it
Il gruppo consiliare di minoranza «Vallarsa Domani» ha detto no all'approvazione del conto consuntivo 2005 «essendo - come è stato ribadito in aula - il documento che attesta la regolarità contabile di una gestione amministrativa, ma anche, e soprattutto, lo specchio di quanto posto in essere da una amministrazione per la realizzazione del suo programma».
Il capogruppo d'opposizione Gianni Voltolini ha rilevato, innanzitutto, come il risultato economico dell'esercizio sia stato, seppur di poco, negativo. Il 2005, infatti, si è chiuso con «un disavanzo economico», tanto che Voltolini ha ravvisato «come questo aspetto, assieme alle raccomandazioni del revisore dei conti, sia un forte campanello d'allarme per la gestione contabile dell'ente, aggravata dall'aumento rilevante della spesa corrente».
Il capogruppo di minoranza ha pure sottolineato come, malgrado alcuni aspetti positivi posti in essere dall'amministrazione nel corso del 2005, le cose che lo vedono su posizioni opposte sono senza dubbio maggiori, soprattutto «in considerazione del fatto che sono scelte politiche strategiche, cioè su visioni differenti su come dovrebbe essere la Vallarsa». Voltolini, nella sua relazione, oltre che rivendicare la partecipazione attiva del gruppo al quale appartiene che ha migliorato, in sede di approvazione, alcuni regolamenti comunali, ha ribadito la sua contrarietà salcune tematiche di fondo.
Non sono state condivise alcune scelte inerenti investimenti sugli immobili comunali, sia per lo stabile in località Are, che ospiterà i nuovi magazzini comunali a causa della dislocazione inadeguata e i costi eccessivi della ristrutturazione, sia per quanto riguarda la ristrutturazione del Teatro Tenda, in quanto poteva essere ideata in modo maggiormente utile attraverso la costruzione ex novo di una struttura che dava maggiori garanzie di durata ed estetiche. In merito a quest'ultimo punto non ha condiviso la scelta di affidare all'Itea la concretizzazione di tale opera per il protrarsi dei tempi di consegna e la presenza di una convenzione per la gestione associata di servizi con il Comune di Villa Lagarina.
«Preoccupante anche l'ingente e costante ammontare di risorse spese per le malghe a fronte di un beneficio economico estremamente limitato per l'intera collettività riguardando un ristretto numero di beneficiari nonchè la mancata costruzione della passeggiata Streva-Passo che ha causato il posizionamento per mesi in un parcheggio al Passo Pian delle Fugazze del materiale inerte che si pensava di utilizzare per poi provvedere, con i conseguenti costi, al suo posizionamento in discarica». Sempre Voltolini ha evidenziato come si sia provveduto ad approvare delle deliberazioni inerenti l'affitto delle malghe malgrado prive del visto di regolarità contabile dell'ufficio ragioneria e ritenuto dovuto dallo stesso visti i riflessi sulla situazione economico-patrimoniale dell'ente.
Infine, è stata giudicata inopportuna la scelta di rendere a pagamento i parcheggi al Passo Pian delle Fugazze in quanto, prima di esigere il pagamento del servizio dai turisti, bisognava almeno sistemare il fondo estremamente sconnesso degli stessi. G. L.
|