Vandali all´opera in Vallarsa
Sprecati 50 mila litri d´acqua
Articolo di Davide Pivetti da www.ladige.it
Con quel che è
andato sprecato si poteva regalare mezzo litro di acqua potabile a tutti gli
abitanti di Trento. Oppure una bottiglia da un litro e mezzo ad ogni roveretano,
una quarantina di litri (una bella riserva d´acqua visti i tempi) ad ogni
cittadino di Vallarsa. Invece con quei 50 mila litri di acqua (quanto basta per
riempire sette piscine di piccole dimensioni) cresceranno rigogliose soltanto le
specie del sottobosco lungo i pendii che da Sich, minuscola frazione di
Vallarsa, scendono verso il fondovalle. Nella notte tra domenica e lunedì in
quella realtà agreste e contadina, si è consumata quella che sembra essere
l´ennesima puntata di una diatriba fatta di piccoli dispetti, vendette,
ripicche. Ignoti - ma si fa per dire - sono entrati nell´appezzamento di
proprietà di Giuliano Zenatti, pensionato ed ora contadino, residente nella
frazione di Vallarsa assieme alla famiglia e al figlio Cristian che ieri ci ha
raccontato questa storia. Questa volta il dispetto è di quelli pesanti,
soprattutto perché viene in un momento in cui anche in Trentino si moltiplicano
le ordinanze dei sindaci tese a ridurre al minimo ogni spreco d´acqua:
attenzione all´irrigazione, divieti di riempire le piscine, parsimonia
nell´aprire i rubinetti se non indispensabile. Il rubinetto, invece, a Sich l´ha
proprio fatto saltare. Un blocco meccanico composto da più elementi che Giuliano
Zenatti ha trovato l´altroieri in pezzi. Ne mancava buona parte e gli elementi
che garantivano la chiusura del grande serbatoio sono stati gettati,
probabilmente, nel bosco sottostante. Esattamente dove sono finiti quei
cinquecento ettolitri di acqua conservati fino a poco prima nella grande vasca
con la quale la famiglia Zenatti alimentava l´impianto irriguo di un bel vigneto
da cinquemila metri coltivato a Müller Thurgau. Una cascata d´acqua buttata via,
una pompa che ha lavorato a vuoto per due giorni, un danno economico che
dovrebbe aggirarsi attorno ai mille euro. Ma il danno economico non è quello che
più amareggia la famiglia Zenatti: «Che la facciano finita. Vogliamo solo essere
lasciati in pace. Abbiamo tutti i nostri problemi...».
|