Attivitā estiva al "Museo della Civiltā Contadina"



Anche quest'anno l'apertura estiva del Museo della Civiltā Contadina della Vallarsa č stata arricchita da alcune iniziative di carattere artistico-culturale, proposte dal Centro Studi Museo Etnografico, l'associazione che ha allestito e gestisce il museo stesso.

Ha aperto la stagione, a luglio, la mostra personale di pittura di Walter Salin, le cui opere, in questa occasione prevalentemente dedicate alla figura femminile, hanno dimostrato l'alto livello tecnico-artistico raggiunto dall'autore. Un artista "poliedrico" Walter Salin, che passa con disinvoltura e con equivalente bravura, dalla pittura alla musica - č un validissimo chitarrista - come al teatro.

A fine luglio e a proseguire in agosto si č poi tenuta la mostra fotografica e documentale dedicata alle malghe, argomento strettamente in tema con i contenuti del museo, ma anche inaspettatamente di attualitā, come ha evidenziato la conferenza dedicata allo stesso argomento.
L'inaugurazione della mostra č stata caratterizzata dalla dimostrazione della caseificazione, seguita da degustazione di formaggi e dalle tradizionali, per l'apertura ufficiale della stagione del museo, "fortaie".





In agosto sono stati proposti due concerti.
Il primo, di musica classica, con il gruppo: "I Bohemiens", voce, pianoforte e violino. L'ottima scelta dei brani e l'impeccabile esecuzione hanno reso lo spettacolo assolutamente gradevole anche ai profani del particolare genere musicale.
A fare da intermezzo alle esecuzioni, ma rivelatosi poi "spettacolo nello spettacolo" le letture poetiche di Pierino Darra. Personaggio molto noto in valle, Pierino ha presentato alcune sue poesie facendosi apprezzare per sensibilitā e simpatia.

Il secondo concerto ha visto come protagonista il mandolino. Questo strumento musicale negli ultimi tempi, almeno dalle nostre parti, č poco utilizzato, ma ha avuto grande diffusione fra metā '800 e metā '900, quando esistevano, anche in Trentino, numerosi gruppi e orchestre mandolinistiche.
Il gruppo "La Compagnia del Fil de Fer" di Meano, formato da giovani che hanno scelto di portare avanti la tradizione del loro paese, ha proposto un repertorio di brani classici e popolari, arricchiti dal racconto della storia dello strumento e della sua presenza nella cultura della nostra regione.

Infine, la mostra personale di pittura di Alice Robol, la cui serata inaugurale ha visto una grande partecipazione di pubblico, da record per questo tipo di eventi. L'entusiastica risposta della gente all'invito č stata ben ripagata da una presentazione veramente ben curata e studiata nei minimi dettagli, opera della stessa autrice. Tutto si č svolto in atmosfera orientale: dai dipinti - molti i ritratti, dai suggestivi lineamenti dell'Est - alla musica di sottofondo, ai filmati che scorrevano sullo schermo posto al centro della sala del museo, al profumo di incenso, alle stoffe posate sui tavoli, alle candele accese.
Un'immersione totale in un oriente forse solo sognato, ma che per un istante si č materializzato anche nella nostra Vallarsa.

"That's all folks", questo č tutto, verrebbe da dire, ma solo temporaneamente...

L'appuntamento č senz'altro rinnovato... alla prossima estate...









Testo e fotografie di Fabrizio Piazza

Vedi anche: il sito del museo www.museovallarsa.it


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