LA VALLARSA ED I PERSONAGGI STORICI CHE L'HAN VISITATA


Sempre per quanto riguarda i "personaggi", stavolta ho preferito scrivere qualcosa, su personaggi che sono stati in Vallarsa, specialmente che han combattuto in Vallarsa, personaggi non vallarseri ma che in seguito, nei vari campi son diventati celebri. Ovviamente io scrivo solo quello che conosco, e mi piacerebbe moltissimo se qualche amico,l mi aiutasse in questa ricerca.

Cominciando dalla sponda destra del Leno a Valmorbia, ha dedicato una poesia Eugenio Montale, premio Nobel per la letteratura nel 1975, poesia compresa nella raccolta "Ossi di seppia" e la poesia si intitola "Valmorbia". A Valmorbia esiste già l'edificio scolastico col il disegno della poesia di Eugenio Montale.

Il Corno, ribatezzato in seguito "Corno Battisti" ha avuto come "ospiti" durante la Grande Guerra, Cesare Battisti, il noto irredentista trentino, catturato assieme a Fabio Filzi, a pochi passi dalla sua cima dagli austriaci, assieme ad un altro irredentista trentino, Fabio Filzi. Negli anni 50-60 sono sorti diversi dubbi sulla cattura. Le fonti ufficiali parlano che Battisti fu catturato, perchè la sua compagnia fu sopraffatta dagli austriaci (era tenente del Battaglione Vicenza), e che per curare il suo attendente, rimasto ferito, fu fatto prigioniero, altre fonti che dicono, che visto che era fallito l'attacco alla cima del Monte Corno, preferì usare lo stratagemma di nascondersi sotto i cadaveri fingendosi morto, e fu catturato dagli austriaci, i quali, probabilmente sapevano della sua presenza, dagli interrogatori dei prigionieri.

In Valle dei Foxi, da quanto ho potuto sapere, prestava servizio come barelliere con la Croce Rossa, il noto romanziere Ernest Hemingwai, autore di diversi romanzi di successo, dai quali sono stati tratti anche ottimi film, tra cui ricordiamo, per esempio, "Per chi suona la campana" e "Il lupo e il mare". Alcuni anni or sono, è stato fatto anche un film sulla permanenza di Hemingwai in Italia, durante la Grande Guerra, appunto, come barelliere della Croce Rossa.

Un altro famoso scrittore, Carlo Pastorino, alla memoria del quale è intitolata la scuola elementare del paese di Anghebeni, ha combattuto sul Corno Battisti. Sul Corno ha scritto due bellissimi libri, collana che viene chiamata anche "Trilogia del fuoco" e sono "La prova del fuoco " e "A fuoco spento" Nel primo libro racconta praticamente tutta la sua storia di combattente sul Corno, e nel secondo, racconta di una gita su quei luoghi, effettuata dallo stesso scrittore assieme al figlio, a guerra terminata. Il terzo libro, parla della sua prigionia, dal momento della sua cattura sul Carso, e nei luoghi di prigionia in Austria.

Sul Monte Pasubio, invece ha combattuto, uno dei migliori presidenti della Repubblica, e cioè Sandro Pertini. Pertini, ricopriva la carica di tenente mitragliere. Durante il suo settennato di Presidente della Repubblica, io mi ricordo che venne in visita al Pasubio. Era se non sbaglio, l'estate del 1979 0 del 1980, quando di buon mattino, è partito in macchina da Selva di Valgardena, dove era solito trascorrere le vacanze e si recò in visita sul Pasubio. Me la ricordo come se fosse ieri, quella foto sui giornali locali, al Passo. Durante la visita raccontò ai giornalisti una storiella molto divertente. Durante il periodo bellico, per raffreddare le mitragliatrici, quando probabilmente erano scarsi di acqua, i soldati, urinavano sulle armi per raffreddare le canne. Nei paraggi è passato un superiore che ha chiesto a Pertini cosa stessero facendo, il quale rispose che urinavano per raffreddare le canne, e a tal proposito, Sandro Pertini sbottò "Faccia come i soldati, urini anche Lei" Non mi ricordo poi se quell'ufficiale abbia eseguito quello che Pertini gli aveva detto di fare.

Sulla sponda sinistra del Leno, e precisamente nella frazione "Geche" è certo che siano nati gli avi del Presidente della Jugoslavia Tito, Se si guarda bene, il cognome di Tito è Broz, e più precisamente Joseph Broz, perchè Tito era il suo nome di battaglia partigiano, anche se poi tutto il mondo lo ha conosciuto con questo nome. Secondo ricerche fatte presso l'Archivio di Stato di Vienna, è certo che il ceppo originario, cioè i suoi avi, siano proprio nati in Vallarsa al Geche.

Si racconta, che negli anni 60 Tito abbia fatto una visita segreta in Vallarsa, e per poche ore, proprio al Geche.

Queste, sono in sintesi, le notizie che io ho raccolto e che so, di queste persone, che hanno combattuto la guerra in Vallarsa, o come Tito, che abbiano origini in Vallarsa, persone che con passar del tempo son diventate celebri, come Montale Pastorino, Hemingwai, che sono diventati scrittori famosi, anche a livello mondiale, Sandro Pertini, che è stato il Presidente della Repubblica più amato dagli italiani. Con ricerche più approfondite, questi fatti andrebbero fatti conoscere maggiormente al grande pubblico, e da vallarseri possiamo dire, che anche la Vallarsa, nel suo piccolo ha fatto una fetta importante della storia d'Italia.

Piazza Rudi





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