Ciao da Rudi, auguro a Voi tutti di aver passato un ottimo Natale. Qui a Raossi ha nevicato. Ieri, non son pouto uscire, perchè il tempo era pessimo. Ho guardato il Tg 1 delle tredici e trenta, e sono rimasto colpito, e anzi arrabbiatissimo per un fatto che ho visto durante un collegamento.

Stavo seguendo le drammatiche vicende del maremoto che ha stravolto l'Asia, e che purtroppo come abbiamo sentito stamane, ha causato anche 11 vittime italiane, delle quali purtroppo una residente a Trento, quando la gionalista del Tg1 ha passato la linea al collega che era al Ministero degli Esteri, dove cominciavano a giungere le prime notizie. Si è visto prima una persona che esponeva un cartello alle spalle del giornalista, poi, probabilmente il regista del collegamento e il cameramen hanno capito ciò che stava succedendo ed hanno "ristretto, inquadrando il viso del giornalista il più vicino possibile, poi si è sentito una frase inenarrabile, al punto che il giornalista ha chiuso il collegamento per l'impossibilità di proseguire.

Ora, e questo è il fatto che mi ha fatto imbestialire, gridare contro un primo ministro va bene, o quasi, ma farlo quando ci sono milioni di persone che aspettano notizie, magari molte delle quali in ansia per aver notizie dei loro cari che sono partiti per quelle zone. beh mi sembra veramente sciocco, per non usare altre parole.

Magari quella persona sarà stata anche arrestata, mi auguro, perchè qui si potrebbe indicare il reato di interruzione di pubblico servizio, però io avrei fatto, come il giornalista del Tg1 Paolo Frajese, quando a Marsiglia, durante i campionati del Mondo del 1998 di calcio in Francia, disse in diretta, perchè alcune persone, forse tifosi che lo disturbavano, "Scusate un attimo", e assestò una sonora pedata ad alcuni tifosi nel basso fondo schiena.

Come ripeto, a me va benissimo che la gente faccia campagna elettorale se qualcosa non gli va, ma lasciamo i giornalisti facciano il loro lavoro, in occasioni come questa. Ovviamente da parte mia una preghiera ed un pensiero per le persone colpite, in tutta l'Asia.

Ciao a tutti Rudi