A Rudi Piazza
di Bruno Carmine
La difesa della famiglia, della propria terra, delle proprie radici, è esattamente quello che hanno sostenuto le persone della Lucania (e di tutta Italia) nel rifiutare il Deposito Unico Nazionale di scorie nucleari a Scanzano Jonico (non a "Scanziano", come Lei asserisce). Le argomentazioni "tecniche" della rivolta Le potrà consultare nei tanti siti che hanno aderito alla protesta (a tal proposito non finirò mai di ringraziare la sensibilità mostrata da Fabrizio Piazza e dai collaboratori di questo sito).
Lei, con le sue affermazioni "leghiste", evidentemente non conosce lo spirito di sacrificio, di sopportazione dei Lucani; non ne conosce nemmeno la profonda onestà (Lei davvero pensa che i "nostri" rifiuti radioattivi, perchè in buona parte non sono nemmeno nostri, li vogliamo "sbolognare" a qualcun altro?).
Io mi sono innamorato dei paesini e della gente a voi vicina avvicinandomi con semplicità e sensibilità ed accostando le due piccole realtà (quella di Scanzano Jonico e quella di tutti gli "Scanzano Jonico" nei quali abitate) che val bene la pena difendere contro ogni sopruso.
Di muri nel mondo ce ne sono anche troppi! ... non aiutiamo a realizzarne ancora!
E' soltanto un Forum, ma se ha un pò di tempo legga la favoletta che Le allego e che ho già spedito a Fabrizio Piazza nel dicembre 2003. Potremmo continuare a parlarne; scopriremmo che Raossi di Vallarsa e Scanzano Jonico non sono poi così "distanti" come i variopinti politicanti vogliono farci credere.
Carmine
Allegato:
Dalla malaria alle scorie nucleari
(file Word-Windows)
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