L'UFFICIO FORESTALE DEVE RIMANERE IN VALLARSA
E' notizia di questi giorni, anche se non ancora ufficiale, che
prossimamente, l'Ufficio forestale di Vallarsa, con il relativo personale,
potrebbe essere trasferito a Rovereto.
Verrebbe quindi a mancare un ulteriore collegamento fra il cittadino
della Vallarsa e l'istituzione della Provincia al quale il cittadino stesso
deve far riferimento, per il disbrigo della brurocrazia sempre più
opprimente.
Siccome ormai bisogna, per legge, far domanda in carta bollata, anche
per seminare l'insalata nell'orto di casa, mancando l'Ufficio forestale
provinciale, con il suo personale che in Vallarsa, si è sempre dimostrato
gentile e disponibile (non possiamo prendercela sempre con il personale
della Polizia forestale provinciale, se la legge prescrive questo o quello,
il loro compito è quello principalmente di farla rispettare, cioè, è il
legislatore che casomai sbaglia, non l'esecutore).
Il problema è che il cittadino, dovrebbe recarsi per ogni certificato o
per ogni richiesta, a Rovereto, con tutti i disagi che ne conseguono.
Cancellare l'ufficio forestale, oltre alle altre cose può voler dire un
disservizio da parte dell'ente pubblico provinciale. Il cittadino di
Vallarsa, sarebbe costretto a scendere ancora una volta in più a Rovereto.
Trasferito il personale a Rovereto, quindi non più presente
materialmente sul territorio, verrebbe a mancare, secondo me, un tassello
importante, come la Polizia forestale, in quanto, chi poco, chi tanto, tutti
noi abbiamo boschi, tagliamo i lotti comunali, abbiamo a che fare con i
boschi, poi con l'assenza di questo ufficio, verrebbe a mancare
quell'importante funzione di controllo, e non di repressione.
La mia impressione, è che la Provincia, voglia dare inizio, a quella
centralizzazione, contenuta nella riforma Bassanini, che personalmente
ritengo un'errore, così facendo, si toglierebbe, personale sul territorio.
E, purtroppo per le piccole Valli periferiche, come la nostra, potebbe
essere solo l'inizio.
Piazza Rudi
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