Domenica mattina l´elisoccorso di Trentino Emergenza è intervenuto a Parrocchia di Vallarsa, dove si stava svolgendo la fiera di S. Luca, per soccorrere una giovane colpita da malore, ricoverata poi al S. Chiara in gravi condizioni. In valle c´è apprensione per lo stato di salute di Lorenza, giovane allevatrice, alla quale tutti vogliono augurare una pronta guarigione.
Eugenio Martini, presidente del Comitato Fiera di San Luca, le ha dedicato questo scritto: «Anche se in questo momento non puoi ascoltare le nostre voci desideriamo che tu sappia che siamo vicini a te e alla tua famiglia».
Parole di amicizia per la ragazza svenuta durante la festa ed i momenti difficili che ne sono seguiti. «Cara Lorenza, ho sempre davanti ai miei occhi l´immagine di quando, pochi momenti prima del malore, mi sei passata davanti. Sorridevi contenta, con quel sorriso che si può avere solo a vent´anni, orgogliosa di far vedere a me ed a tutti i presenti, il frutto di un lavoro duro e pesante durato un anno intero. Non è facile in questi tempi trovare giovani ragazze che fanno un lavoro come il tuo. Sappi che oltre che per me anche per molti altri abitanti della nostra valle era un motivo d´orgoglio sapere che c´eri tu con il tuo lavoro dietro ai prati falciati ed alle forme di saporito formaggio di malga che tanto ci allietano. Una giovane donna era garanzia di durata nel tempo per queste cose belle che rappresentano un po´ l´essenza della nostra valle. Avevi scelto un lavoro che impone sacrifici, che non consente di andare a divertirsi la sera fino a tardi, perché al mattino presto bisogna iniziare ad accudire le vacche ed i vitelli. Animali che chiamavi per nome e che conoscevi tutti uno ad uno. Ed era un festa sentirti descrivere le qualità di questo o quel capo, un piacere conversare con te.
Molte altre cose vorrei scriverti, ma la commozione è troppo alta. E poi se ne potrà riparlare quando sarai di nuovo con noi. Un grosso bacione e un augurio da tuo zio Eugenio, dal Comitato Fiera di San Luca, e da tutta la comunità della Vallarsa. Ti siamo tutti vicini».