14/07/04




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Lo Zugna riconsegna i resti di tre kaiserjager
Verranno portati a valle dal Soccorso alpino

Erano uomini, erano giovani che hanno amato, sofferto, guardato al futuro. Vissuto, insomma. Forse i loro cari li hanno aspettati per anni, sperando per giorni e giorni di vederli entrare di nuovo nelle loro case, di poterli riabbracciare. Sulla cartolina non c´era scritto «caduto», ma «disperso». Ma loro erano morti. Colpiti forse da una granata, forse da una raffica. Chissà. E poi, l´autunno scorso, i loro resti sono stati scoperti da un uomo appassionato di storia, Guido Bianchi membro del museo della Guerra di Rovereto.
I resti di tre soldati austriaci, molto probabilmente kaiserjager, sono riemersi in una zona dello Zugna, sul versante che guarda la Vallarsa a poca distanza dal sentiero che sale da Obra. I tre militari austroungarici trovarono la morte in questo sperduto vallone probabilmente durante uno degli assalti furibondi della Strafexpedition, l´offensiva che il generale Conrad scatenò nel giugno del ´16 contro le linee italiane nel tentativo di sfondare sugli Altipiani e arrivare alla pianura veneta.
Furono giorni di carneficine; i valloni e i prati erano coperti di cadaveri; la guerra moderna mostrava anche sul fronte alpino il suo volto spietato e atroce. Migliaia e migliaia di caduti da entrambi le parti; fino a quando l´assalto austriaco si esaurì a causa della resistenza italiana.
Da quella tragica estate sono passai 88 anni; ottantotto anni lungo i quali i tre soldati hanno riposato sulla terra, coperti dalle foglie, dalla neve, tornati nel seno della natura. Oggi, 14 luglio del 2004, i loro resti verranno consegnati all´umanità. Gli uomini del soccorso alpino di Rovereto, questa mattina alle 8, saliranno, assieme a Guido Bianchi, lungo il sentiero che porta allo Zugna e qui ricomporranno quello che rimane di questi poveri corpi. Un atto di pietà e di ricordo per questi sconosciuti che hanno lasciato la vita su questa montagna sul confine di quello che fu l´Impero asburgico.
Ciò che resta di questi kaiserjager verrà rispettosamente consegnato ai carabinieri di Vallarsa e poi l´ultima meta sarà quella dell´Ossario di Castel Dante. Si uniranno alle migliaia di soldati che morirono indossando le divise italiana e austriaca. Un atto di grande civiltà, un dono alla memoria non solo di questi tre uomini ma a tutti quelli che vennero sacrificati nell´immane calderone della Grande guerra. Un conflitto che scatenò i nazionalismi, che generò la seconda guerra mondiale ancora più tragica della prima, che pose le condizioni per la nascita delle dittature. Soprattutto per ricordare questi drammi: onore a questi tre caduti.




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