22/01/04




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Negriolli batte cassa in Provincia
Chiede 250 mila euro per pagare Scotoni
Ma anche per rifondere a ex sindaco e assessori le spese legali nella causa persa

(di Luisa Patruno)

Enrico Negriolli, commissario straordinario del Comune di Vallarsa, nominato dalla giunta Dellai poco prima di Natale, si sta preoccupando di fare in modo che sia la Provincia a coprire il rischio che l´ex sindaco Gios e gli ex assessori comunali si trovino a dover rifondere al Comune, di tasca propria, le spese legali del procedimento perso contro il segretario comunale Italo Scotoni.
Negriolli, tra i suoi primi atti, ha infatti deciso di scrivere una lettera - datata 15 gennaio - all´assessore agli enti locali, Silvano Grisenti, per chiedere alla Provincia la «disponibilità sul fondo perequativo di una somma complessiva, determinata ora solamente in linea presuntiva, di euro 250.000» al fine di far fronte alle spese per il pagamento a Scotoni della «retribuzione spettantegli dalla data del licenziamento a quello dell´effettiva reintegrazione, maggiorata di rivalutazione e interessi» e scrive ancora Negriolli con un´affermazione per lo meno curiosa «tenuto conto della necessità da parte di questo ente di provvedere prossimamente alla refusione delle spese legali sostenute dagli ex amministratori comunali».
L´affermazione di Negriolli è sorprendente perché fino ad ora non risulta che gli ex amministratori abbiano pagato un euro per le spese legali del procedimento contro Scotoni. Le spese infatti se le è accollate, come è naturale, il Comune di Vallarsa il quale dovrebbe semmai ora (o a sentenza passata in giudicato qualora venisse confermata la decisione della Corte d´appello) cercare di recuperare quei soldi, promuovendo davanti alla Corte dei Conti un´azione di rivalsa nei confronti degli amministratori che hanno adottato la delibera di licenziamento arrecando un danno erariale al Comune.
Non è tutto. Il commissario Negriolli chiede aiuto all´assessore Grisenti per coprire con i soldi della Provincia l´onere derivante dalla causa legale persa. L´ordinamento contabile dei Comuni prevede però che i debiti imprevisti come quelli a seguito di sentenze immediatamente esecutive - come in questo caso - e per le spese legali vengano iscritti fuori bilancio e per il finanziamento di queste spese si ricorra a risorse disponibili o a mutui. Non risulta però che l´iscrizione fuori bilancio del debito in questione sia avvenuta nell´atto di assestamento contabile relativo al 2003, né che sia stata stanziata alcuna somma nel bilancio di previsione 2004, che Negriolli si accinge a firmare.
Pare di capire che Negriolli intende introdurre quest´onere con variazione di bilancio appena sarà conosciuto l´esatto importo dovuto, anche se non si capisce cosa abbia impedito finora a Negriolli di calcolare questa cifra. La spesa sarà coperta con «entrate una tantum», ovvero la somma che, come si legge dalla lettera, si spera di avere dalla Provincia.
Intanto, è evidente che per ora il commissario non farà partire alcuna azione di rivalsa alla Corte dei Conti verso gli ex amministratori, del resto non lo si fece neppure in passato quando vennero persi due procedimenti davanti al Consiglio di Stato.
Un contenzioso aperto con il Comune avrebbe infatti anche la pesante conseguenza di impedire al sindaco Gios e agli altri amministratori di ricandidarsi alle elezioni di maggio.




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