Enrico Negriolli,
commissario straordinario del Comune di Vallarsa, nominato dalla giunta Dellai
poco prima di Natale, si sta preoccupando di fare in modo che sia la Provincia a
coprire il rischio che l´ex sindaco Gios e gli ex assessori comunali si trovino
a dover rifondere al Comune, di tasca propria, le spese legali del procedimento
perso contro il segretario comunale Italo Scotoni.
Negriolli, tra i suoi
primi atti, ha infatti deciso di scrivere una lettera - datata 15 gennaio -
all´assessore agli enti locali, Silvano Grisenti, per chiedere alla Provincia la
«disponibilità sul fondo perequativo di una somma complessiva, determinata ora
solamente in linea presuntiva, di euro 250.000» al fine di far fronte alle spese
per il pagamento a Scotoni della «retribuzione spettantegli dalla data del
licenziamento a quello dell´effettiva reintegrazione, maggiorata di
rivalutazione e interessi» e scrive ancora Negriolli con un´affermazione per lo
meno curiosa «tenuto conto della necessità da parte di questo ente di provvedere
prossimamente alla refusione delle spese legali sostenute dagli ex
amministratori comunali».
L´affermazione di Negriolli è sorprendente perché
fino ad ora non risulta che gli ex amministratori abbiano pagato un euro per le
spese legali del procedimento contro Scotoni. Le spese infatti se le è
accollate, come è naturale, il Comune di Vallarsa il quale dovrebbe semmai ora
(o a sentenza passata in giudicato qualora venisse confermata la decisione della
Corte d´appello) cercare di recuperare quei soldi, promuovendo davanti alla
Corte dei Conti un´azione di rivalsa nei confronti degli amministratori che
hanno adottato la delibera di licenziamento arrecando un danno erariale al
Comune.
Non è tutto. Il commissario Negriolli chiede aiuto all´assessore
Grisenti per coprire con i soldi della Provincia l´onere derivante dalla causa
legale persa. L´ordinamento contabile dei Comuni prevede però che i debiti
imprevisti come quelli a seguito di sentenze immediatamente esecutive - come in
questo caso - e per le spese legali vengano iscritti fuori bilancio e per il
finanziamento di queste spese si ricorra a risorse disponibili o a mutui. Non
risulta però che l´iscrizione fuori bilancio del debito in questione sia
avvenuta nell´atto di assestamento contabile relativo al 2003, né che sia stata
stanziata alcuna somma nel bilancio di previsione 2004, che Negriolli si accinge
a firmare.
Pare di capire che Negriolli intende introdurre quest´onere con
variazione di bilancio appena sarà conosciuto l´esatto importo dovuto, anche se
non si capisce cosa abbia impedito finora a Negriolli di calcolare questa cifra.
La spesa sarà coperta con «entrate una tantum», ovvero la somma che, come si
legge dalla lettera, si spera di avere dalla Provincia.
Intanto, è evidente
che per ora il commissario non farà partire alcuna azione di rivalsa alla Corte
dei Conti verso gli ex amministratori, del resto non lo si fece neppure in
passato quando vennero persi due procedimenti davanti al Consiglio di Stato.
Un contenzioso aperto con il Comune avrebbe infatti anche la pesante
conseguenza di impedire al sindaco Gios e agli altri amministratori di
ricandidarsi alle elezioni di maggio.