ARTICOLO 18 - SI VOTA Il 15 giugno si vota per il Referendum sull’Articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori. E' importante andare a votare e votare SI. L’articolo 18 tutela i lavoratori dal licenziamento senza motivo plausibile, li difende cioè da possibili discriminazioni o azioni ricattatorie da parte dei datori di lavoro. Questa tutela, che dovrebbe essere un diritto per tutti i lavoratori, è oggi riservata solo alle aziende con più di 15 dipendenti, in contrasto con la costituzione che dice che tutti i cittadini hanno uguali diritti, e contro ogni logica, infatti un diritto è un diritto se vale per tutti altrimenti è un privilegio. Votando SI al referendum del 15 giugno abbiamo la possibilità di rimediare a questa ingiustizia. I fautori del NO sostengono che se vince il SI ci sarà meno occupazione. E' FALSO. Anche nelle aziende con più di 15 dipendenti i casi in cui il giudice del lavoro interviene per impedire un licenziamento e si avvale dell'articolo 18 sono rari. La maggior parte dei licenziamenti avviene infatti per motivi giustificabili da parte dell'azienda. La vittoria del SI sarà un risultato più simbolico che pratico. L'articolo 18 infatti non impedisce nessun licenziamento se non quello che il giudice stabilisce essere ingiustificato. Le aziende continueranno ad assumere e licenziare come hanno sempre fatto. Estendere la tutela dell'articolo 18 a tutte le imprese al contrario toglierà il "freno" che hanno le aziende con 13-14 dipendenti e che , pur avendone necessità, non assumono altri lavoratori per non superare la fatidica cifra di 15. Il 15 giugno andiamo a votare, e votiamo SI. Votare è un diritto: Facciamolo valere per avere più diritti... per tutti. Fabrizio Piazza |