SOLIDARIETA' INCONDIZIONATA PER LA VALLARSA, PER IL SUO SINDACO GEREMIA
GIOS, PER GLI AMMINISTRATORI E PER I CONSIGLIERI COMUNALI
Io non sono un laureato in giurisprudenza, quindi non ho le
"credenziali" per poter commentare in senso giuridico la sentenza della
Corte d'Appello di Trento, relativa alla questione del segretario comunale
di Vallarsa, dottor Scotoni.
Quelle che voglio fare sio, sono solo della constatazioni da privato
cittadino.
Ho letto anch'io il messaggio intitolato "Solidarietà a Scotoni" e
non ne condivido l'opinione, ma la rispetto senz'altro. Non mi sento però di
condividere il contenuto e soprattutto il metodo, che una signora ha usato,
distribuendo nei giorni scorsi in paese a Raossi, appiccicando un volantino
ineggiante una solidarietà per Scotoni, su un segnale stradale all'interno
del parcheggio di Raossi, violando palesemente il comma 8 dell'articolo 38
del Codice della Strada che testualmente recita: "E' vietato apporre su un
segnale di qualsiasi gruppo nonchè sul retro dello stesso e sul sostegno
tutto ciò che non è previsto dal regolamento" (Nuovo Codice della Strada, IV
edizione Edizioni Giuridiche Simone 2000) .
Io, sono di fede politica leghista, un bossiano e secessionista
convinto, lo sanno tutti in Vallarsa, ho sempre fatto volantinaggio per la
Lega, però i miei manifesti li ho sempre timbrati presso la Segreteria del
Muncipio di Vallarsa e quindi pagati di tasca mia e li ho sempre apposti
negli appositi spazi dove è consentita l'affissione, MAI SUI SEGNALI
STRADALI,
perchè sò benissimo che non è consentito. Quando ho visto quel cartello non
avevo con me la macchina fotografica e non avevo il tempo per telefonare ai
carabinieri o ai Vigili Urbani, ma lo avrei fatto volentieri, perchè le
leggi le fanno per essere rispettate da tutti.
Ma veniamo al dunque. Io posso solo dire che un funzionario non può
mettere in crisi tutta una comunità intera, può tener bloccata un'
amministrazione che stà tentando di far vivere una comunità, con le
difficoltà che, come tutti ben sappiamo hanno le comunità di montagna, che
son lì che devono far attenzione a non scomparire dalla carta geografica!!!
L'Amministrazione comunale di Vallarsa, è praticamente bloccata, con
le mani legate, impotente, e sicuramente non per colpa del Sindaco o della
Giunta o degli amministratori.
Se dovesse persistere questo blocco l'Amministazione non potrebbe
più proseguire il suo lavoro di aiuto ed assistenza alla comunità. Non
sarebbero più portati avanti quei lavori che permettono alla nostra comunità
di rimanere viva, verrebbero via via a mancare anche quei servizi
indispensabili per la gente di montagna. Verrebbe a mancare quelll'aiuto,
quella linfa, specialmente in senso economico a tutte le associazioni di
volontariato, che, diciamolo con orgoglio, in Vallarsa sono parecchie e
lavorano sodo, anche se, dobbiamo dirlo, sono composte da persone dai 35-40
anni in avanti, di giovani nemmeno l'ombra.
Cioè il tessuto della Valle ne ricaverebbe un danno enorme.
Io mi chiedo: ma dov'è l'assistenza della Provincia di Trento? Come
mai non si sentono Dellai e i suoi assessri? E soprattutto cosa si aspetta
ad approvare una volta per tutte il nuovo ordinamento dei Comuni?
Infine, non riesco a capire , quando si dice che il Sindaco Geremia
Gios ha sbagliato. E dove? Forse non si dovevano terminare le fognature?
Forse non si doveva asfaltare tutte quelle vie di comunicazione che oggi
sono più percorribili? Io non ho mai sentito Geremia Gios fare lamentele.
L'ho sempre visto buttarsi a capo fitto su quello a cui ci credeva e molte
volte riuscire a portarlo a compimento.
E se poi è stato eletto con il 100% dei voti, è "colpa" anche, come
sostiene giustamente Fabiola, di quelle persone che hanno il buon tempo di
criticare al bar, ma che si arrendono non appena qualcuno va a chiedere a
loro un'impegno più sostanzioso sia negli Enti della Valle, che nelle
associazioni della Vallarsa.
Io mi auguro di poter vedere ancora quest'amministrazione alla guida
della Vallarsa, in modo da poter vedere la Vallarsa dignitosa e orgogliosa
per se stessa e per i suoi abitanti.
Ciao PIAZZA RUDI
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