Valentina Paneni nasce a Roma nell’Aprile del 1980. Comincia la carriera artistica ancora adolescente, ispirata dai paesaggi della campagna romana. Terminati gli studi classici si iscrive alla Facoltà di Scienze della Comunicazione, laureandosi con una tesi sul rapporto tra arte e cinema. Frequenta poi il Master Universitario in “Organizzazione mostre e Allestimento museale” . E’ il paesaggio ad ispirare l’artista e gli alberi divengono una vera e propria ossessione. Lo scopo dell’artista è di rappresentare la luce che filtra tra i rami e che si riflette sui tronchi nodosi e sulle cortecce. Dominano i colori verdi, distesi in infinite tonalità diverse, tono su tono, dati per picchiettature, tocchi virgolati densi e corposi, per dare forma al paesaggio. I faggi, le foschie e i silenzi di Campaegli, nei pressi di Cervara di Roma, consentono all’artista di approdare all’essenza assoluta dell’arte, una sintesi cioè tra luce ed emozione. Evocazione vibrante di pensieri. Rami nel cielo dialoganti. Le colline dei monti sabatini bruciate dal sole, le cicale, le balle di fieno della campagna romana ispireranno i primi quadri dell’artista, mentre i bagliori soffusi color dell’indaco, le pennellate azzurrine e opache dei cieli della Finlandia, guideranno l’artista verso una risoluta consapevolezza del colore. Negli ultimi anni della sua produzione i paesaggi assolati delle origini, vengono trattati con la maturità tecnica e compositiva acquisita con l’esperienza, lasciando il posto a paesaggi scarni e desolati, dove soffi di colore e pennellate di silenzio divengono protagonisti. Le cortecce scabre degli alberi, il pigolio del fogliame o gli intrecci dei rami sembrano assumere un movimento proprio, spirali di vento. Valentina Paneni ha partecipato alla mostra del VII Premio Capitolium, presso il Four Point Sheraton di Roma. Valentina Paneni lavora e vive a Roma, per contattarla: valentinapaneni@libero.it Il sito dell’artista: http://digilander.libero.it/valentinapaneni/index.htm