(Articolo di Marina Forti su il manifesto del 06/03/1999)
Il lago Baikal è il più grande specchio d'acqua della Siberia orientale, lungo e stretto, al centro della regione amministrata da Irkutsk, appena a nord delle catene montuose della Mongolia. E' uno di quei luoghi che l'Unesco definisce "patrimonio dell'umanità" ( world heritage site ), per suggerirne la protezione. Ma come proteggerlo e svilupparlo?
Un piccolo gruppo di persone ha pensato all'ecoturismo per valorizzare il lago, le sue montagne, i parchi nazionali di Zabaikalsky e Pribaikalsky. Il Baikal è meta di grande attrattiva, anche se l'infrastruttura turistica si limita a una piccola stazione attrezzata sulla costa meridionale, non lontano da Irkutsk. Ma l'eco-turismo non punta su alberghi e cemento. "Abbiamo fatto qualche progresso nell'ecoturismo dal 1990 a oggi", ci scrive Andrey Suknev dalla Siberia. Con qualche aiuto internazionale, la piccola organizzazione rappresentata da Suknev ha esplorato il potenziale turistico della regione, organizzato seminari per lo sviluppo di una rete di "Bed and Breakfast", diffuso la metodologia raccomandata dall'Unesco chiamata Lac, "Limiti di cambiamento accettabile". Ha prodotto una Guida del lago Baikal in inglese. Oggi attorno al lago c'è una rete di organizzazioni ambientali con una discreta esperienza nella gestione di progetti, così come una piccola ma sperimentata rete di Bed and Breakfast. Qualche turista arriva: russi, americani, giapponesi, britannici. Ma restano pochi. E' nata allora l'idea del Great Baikal Trail, un percorso attorno all'intero lago siberiano, duemila chilometri: "Un modo per promuovere l'eco-turismo, proteggere il Baikal, permettere alla sua gente di vivere salvando l'ambiente", spiega Andrey Suknev.
Great Baikal Trail 2000 è ancora un progetto. I responsabili delle zone protette l'appoggiano, numerosi studenti sono pronti a trasformarsi in guide. Una Guida del Great Baikal Trail è in preparazione. Restano grandi difficoltà, come le comunicazioni telefoniche - non tutta la costa del Baikal è connessa. Cosa che non impedisce all'intraprendente gruppo di Suknev di allestire un sito su Internet (www.baikal.eastsib.ru). Potrebbe renderci meno lontana la gente della Siberia orientale.