Mercoledì 20 marzo 2002

Aula Magna scuola media Camozzi

Via Pinetti, 25 - Bergamo

ORE 20,30

                         

Monterosso tra il dire e il fare:

soluzioni attuabili per andare a scuola a piedi

Intervengono:

Enrico Piccinelli - Assessore alla Viabilità del Comune di Bergamo

Alessio Saltarelli - Presidente della Circoscrizione 4

        

 

 

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L’incontro ha voluto essere un momento in cui affrontare il problema della sicurezza dei percorsi casa scuola nella zona circostante la scuola elementare Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Un mese prima della serata, il Comitato Genitori, per dare concretezza all’incontro, aveva consegnato ai rappresentanti delle istituzioni un documento con i risultati dei questionari, i problemi e le proposte per la loro soluzione. Sui punti di tale documento si è sviluppata la serata ed è stato quindi chiesto come possono le istituzioni effettuare un intervento urbanistico efficace in:

    • via Righi davanti alla scuola
    • viale Giulio Cesare negli attraversamenti pedonali vicino via Mozzoni, al campanile, all’altezza dell’edicola, di fronte alla banca
    • via Leonardo da Vinci negli attraversamenti vicino all’AVIS e sull’angolo con Viale G. Cesare
    • via Tremana
    • via Bossi all’attraversamento vicino via Tremana
    • via del Guerino che non ha ancora il marciapiede
    • via Quintino basso all’attraversamento vicino via S. Colombano

Piccinelli, assessore alla Viabilità del Comune di Bergamo, Saltarelli, Presidente della Circoscrizione 4 e Salvati, tenente dei Vigili dell’ufficio tecnico del comune, hanno risposto a turno a queste e ad altre problematiche che l’intera platea ha loro formulato.

Gli interventi iniziali sono stati di carattere generale: Piccinelli ha riferito della necessità di realizzare "interventi strutturali" per diminuire il numero di autoveicoli che transitano in città (ad esempio il progetto tram delle Valli, trambus, parcheggi per città alta, tangenziale Est, ecc.), mentre Saltarelli ha sottolineato, ad esempio, l’importanza culturale di emanciparsi dal mezzo automobilistico.

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La risposta più concreta e qualificante fornita dalle istituzioni è data dalla "Zona 30". Piccinelli ha comunicato che all’interno del Piano urbano del traffico è stata, infatti, inserita Monterosso come "Zona 30". Questa scelta dovrà essere approvata a breve in Giunta e, successivamente, in Consiglio Comunale. Determinanti per questa decisione – riferisce l’assessore - il contributo del progetto "vado a scuola a piedi" e la caparbietà con cui Presidente e consiglieri della Circoscrizione 4, all’unanimità, l’hanno proposta. E’ importante sottolineare che della "Zona 30" è stato approvato il concetto, e cioè che le auto non possono muoversi a una velocità superiore ai 30 Km/h. Come sarà realizzata, quando inizieranno i lavori, quante risorse finanziarie saranno messe in campo e quale saranno i confini che circoscriveranno tale zona, sono elementi importanti ancora, però, da definire. Non mancano infatti in sala alcune domande in merito alla realizzazione di tale zona: le auto saranno davvero "forzate" a non superare i 30 o semplicemente sarà presente della segnaletica che limiti la velocità? E quali saranno le soluzioni laddove oggi già esiste segnaletica orizzontale e verticale ben visibile, ma la pericolosità dell’attraversamento è ancora elevata? Qualcuno ha pensato ai passaggi pedonali rialzati, alle fioriere o alle chicane di cui parlava Manuetti nella serata del 21 febbraio?

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Parecchie sono le aspettative in merito a questa "zona" ma soprattutto i genitori guardano ai problemi che oggi devono risolvere comunque senza Zona 30. Perché allora - propone qualcuno - non affrontare da subito alcuni problemi urgenti senza aspettare i tempi lunghi della riprogettazione urbanistica di tutta l’area?  

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A questo ha cercato di rispondere Salvati, riferendosi a come verrebbero affrontati alcuni dei problemi elencati dai genitori, suscitando, tuttavia, in sala, non poche perplessità in merito all’efficacia delle soluzioni proposte. La serata si conclude con la richiesta alle istituzioni di rivedersi a ottobre, quando il progetto della zona 30 inizierà a prendere forma, per verificare l’efficacia delle soluzioni in merito ai problemi evidenziati.

 

 

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