Stamattina gių dal letto son cascato
non so dirvi se ero sveglio o se ho sognato
non ricordo neanche se mi son lavato
so soltanto che mi sento addormentato.
E la mamma anche oggi in tutta fretta
a rovescio mi ha infilato la maglietta
ho sentito la mia casa che tremava
nulla di grave era solo lei che urlava:
Sbrigati č tardi, guarda che artigli!
Io son giā pronta, ti aspetto gių!
Che gran daffare mi danno i figli!
E mi ha spedito in groppa al piedibų.
RITORNELLO
Col
piedibų, col piedibų
si arriva a scuola tutti insieme,
sul piedibų, sul piedibų
salire presto ti conviene,
sul piedibų, sul piedibų
facciamo a chi sale prima,
ci sto giā io, ci stai pure tu
evviva il nostro piedibų.
Mi dirigo dritto dritto alla fermata
per salire sulla linea colorata
spero tanto vada bene la giornata
sorrido a un cane e intanto lho pestata.
Ad un tratto vedo uno sconosciuto
quasi quasi grido forte aiuto aiuto
e mentre quello lento si avvicina
mi accorgo che ha per mano una bambina.
Non lho mai vista perō se resta
mi faccio un tuffo negli occhi blu
e se minvita alla sua festa
lo guido io per lei il piedibų.
RIT. Col
piedibų, col piedibų
Allautista mostro fiero il mio biglietto
nella mano poi lo tengo stretto stretto
alzo gli occhi e vedo il cielo come tetto
sarō pių bravo dai mamma lo prometto.
Arriviamo alla scuola tutti in fila
certamente siamo pių di centomila
č una festa di parole e di colori
maestro dai facciam lezione fuori.
Dalla mattina fino alla sera
se sei un po triste noi ti tiriamo su
anche dinverno č primavera
se siamo tutti in groppa al piedibų.
RIT.
Col piedibų, col piedibų
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