ERIK URSICH "Electronic Diffraction Patterns" (CD enhanced - Punch Records - 2008)
Review on METALLUS

28/04/2008

Vintage elettronico. Erik Ursich prende le distanze da tutto ciò che si potrebbe definire commerciale o ballabile e offre un platter decisamente sui generis, una sorta di viaggio allucinato (e allucinante) nei meandri di una electro-noise minimale e di ricerca.
Non ci sono basi techno, non ci sono riferimenti a panorami cyber-industrial in voga tra gli adepti della darkwave contemporanea, ma solo un rumorismo sonoro che attinge a un bit-pop che potrebbe illustrare panorami di lovecraftiana memoria, suoni oscuri, sibilanti e psichedelici non così facili da ascoltare. Talvolta ci si perde tra note liquide, talaltra si viene sobbalzati dai brusii disturbanti e cacofonie pure. Il tutto all'insegna del distorto, del non-melodico, della destrutturazione del ritmo. Perché “Electronic Diffraction Patterns” è a tutti gli effetti aritmia, è qualcosa che nella sua indigeribilità, fa venire i brividi. Erik Ursich è riuscito a mettere in musica un buco nero. Mica facile…

Andrea Sacchi