A differenza di altri linguaggi, il C non possiede ne' funzioni native
per la gestione dei files, ne' per la gestione della memoria, ne' possiede
funzioni per il trattamento delle stringhe, ne' funzioni matematiche, ne'
funzioni di altra natura in genere.
In compenso lo standard del C definisce per ogni funzione il nome,
il comportamento, il tipo e il significato degli argomenti accettati,
il tipo e il significato dei valori di ritorno.
Le librerie standard contengono materialmente queste funzioni, e quindi
sono una sorta di "collezione" delle funzioni scritte per un certo
sistema operativo.
La compilazione del sorgente che fa uso delle funzioni di libreria, si compone di piu' fasi: la precompilazione (fase di preprocessing), la fase di compilazione ed il collegamento (o linking).
Nel caso che il programma sia suddiviso su piu' sorgenti, per ogni sorgente
vengono eseguite le fasi di precompilazione e di compilazione, producendo
un file oggetto avente lo stesso nome del file sorgente, ma con estensione
.o oppure .obj (dipende dal sistema operativo).
Durante questo processo non vengono risolti i nomi esterni, ovvero vengono
lasciati irrisolti gli agganci con il codice delle funzioni e con gli
indirizzi di aree di memoria delle variabili definite su altri files. In
questa fase vengono solamente eseguiti dei controlli formali con tali
funzioni e/o variabili.