Un’altra cosa che ho perso - ARTICOLO 31

 

Sei un’altra cosa che ho perso, che mi é scivolata,

Che mi é caduta, io c’ho provato ma non ti ho tenuta,

Vabbè pazienza, credimi posso farne senza,

Sei già un ricordo in dissolvenza e non fai differenza

Con tutto quello che ho perso senza rendermene conto,

Come ogni volta che perdo un tramonto e il giorno dopo affronto,

Lo stesso, magari piove come adesso,

E ho perso l’ombrello ed il cappello,

Ma il bello é quello, é il duello,

Che ogni minuto ho fatto con al vita

Quando la sorte mi si é accanita contro e pronto

Dovevo trovare veloce una via d’uscita,

Procurandomi qualche ferita,

Che non si chiude, e ancora brucia,

Ma fa niente é solo un’altra cosa persa o qualche volta,

Un’altra cosa data e dopo tolta all’improvviso,

Senza preavviso, che rende inferno ciò che era paradiso...

 

Un’altra cosa che ho perso.. Un’altra cosa che ho perso.

 

Ore passate a misurare dolore, dolore di testa,

Dolore di occhi, dolore di cuore, dolore di anima,

Di sangue, di ossa, ma ciò non vuol dire che non possa darmi una scossa,

In fondo é solo una scommessa che ho perduto,

Una promessa a cui ho creduto e che non hai mantenuto,

Già basta non perdere la dignità

Almeno curandola un po' con un bicchiere pieno,

Come le tue frasi, adesso tutte perse come un mazzo di chiavi,

Tu che cercavi parole per farmi capire che eri pulita,

Ma per finire poi sei riuscita a perder me come 100 lire

E adesso credimi non ne voglio più sentire,

Voglio guarire, guardando l’altra faccia di te che ho scoperto,

Pensandoti solo come una cosa che ho perso...

 

Un’altra cosa che ho perso...

Un’altra cosa che ho perso...

Un’altra cosa che ho perso.

 

Ho perso treni, aerei, più di una volta il portafoglio

Ho perso indirizzi, soldi, ma mai l’orgoglio,

Il che é uno sbaglio se mi fa perdere l’autocontrollo

Però non mollo c’ho fatto il callo e resto in ballo,

E' un’altra cosa uscita dalla mia vita,

Che presto o tardi verrà sostituita in un futuro

Dove tu sarai passato remoto, cancellato, dimenticato,

Sarai una foto buttata sul fondo di un cassetto chiuso,

Coperta da qualche maglia che non uso e disilluso

Ci proverò ad odiare, se non ci riuscirò mio malgrado

Dovrò amare ma mai come cura per un vuoto da colmare,

E non mi scrivere, non mi chiamare, non mi pensare,

Perchè da oggi un’altra cosa cerco

E sono certo sarà diverso da quella cosa che ho perso...

Un’altra cosa che ho perso ... ... ...