L'ironia del destino vuole che
io stia ancora qui a pensare a te;
nella mia mente flash ripetuti,
attimi vissuti con te.
E' passato tanto tempo, ma
tutto è talmente nitido,
così chiaro e limpido;
sembra ieri...
Ieri
avrei voluto leggere nei tuoi pensieri,
scrutarne ogni piccolo particolare
ed evitare di sbagliare,
diventare ogni volta l'uomo ideale.
Ma, quel giorno che mai mi scorderò,
mi hai detto:
"Non so più se ti amo o no"
"Domani partirò... Sarà più facile dimenticare."
Dimenticare...
"E, adesso, che farai?"
Risposi:
"Io non so"
Quel tuo sguardo, poi,
lo interpretai come un addio.
Senza chiedere perchè
da te mi allontanai;
ma ignoravo che,
infondo, non sarebbe mai finita...
- Teso; ero a pezzi
ma un sorriso in superficie
nascondeva i segni d'ogni cicatrice.
Nessun dettaglio che,
nel rivederti,
potesse svelare
quanto c'ero stato male -
Quattro anni
scivolano in fretta, e tu
mi piaci come sempre; forse
anche di più.
Mi hai detto:
"So che è un controsenso...
Ma l'amore non è razionalità;
e non lo si può capire."
E ore a parlare...
Poi, abbiam fatto l'amore
è stato come morire...
Prima di partire potrò mai dimenticare...
Dimenticare...
L'infinito sai, cos'è?
L'irragiungibile;
fine o meta che
rincorrerai per tutta la tua vita
"Ma adesso che farai?"
"Adesso, io non so..."
Infiniti noi...
So solo che non potrà mai finire;
mai... Ovunque tu sarai,
ovunque io sarò.
Non smetteremo mai;
se questo è amore,
è amore infinito.