A FIOR DI PELLE - MARLENE KUNTZ

A fior di pelle salirono gli sbotti 
usando i nervi a mo' di comodi condotti: 
fu zona rossa nell'attimo di un lampo 
la superficie di un corpo senza scampo. 
Dilacerata sensazione 
sentirsi vulcano in eruzione... 
un'esplosione ormai vicina 
avrebbe acceso quella fulgida mattina 

Ma che tragitto curioso 
fa quel tram chiamato Sospiri e Guai! 
Dopo un Risveglio Gioioso 
all'Inferno porta e non torna mai! 
Ci sono istanti che vivere è una merda: 
che vada a fuoco poi è pur sempre una scoperta. 

A fior di pelle avvamparono gli sbotti 
bruciando i nervi e le vene e i loro fiotti: 
la zona rossa esplose in un secondo 
e fu davvero come deflagrasse un mondo. 
Ohh che esecrabile emozione 
sentirsi vulcano in eruzione, 
incandescente come la lava 
che dalla bocca terrifica sbava. 
Ma che discesa gloriosa 
fa quel magma senza fermarsi mai! 
Come una belva furiosa 
il suo inferno porta, portando guai! 
Ci sono istanti che vivere è una merda: 
che vada a fuoco poi è pur sempre una scoperta. 

Sono le volte che proprio, no, non ce la fai più; 
che vorresti volar per davvero nel blu dipinto di blu, 
per poterti sentire leggero come il cielo impassibile. 
Leggero ed impassibile. 

Ma che finale odioso 
quel can can di grida e gestualità! 
Quinto cerchio melmoso 
dell'inferno: ulula la realta! 
Ci sono istanti che vivere è una merda 
e nessuna cosa al mondo sa come si disperda. 
E in quegli istanti in cui vivere è una merda 
che vada a fuoco poi è purtroppo cosa certa. 

Sono le volte che proprio, no, non ce la fai più; 
che vorresti volar per davvero nel blu dipinto di blu, 
per poterti sentire leggero come il cielo impassibile. 
Impassibile.