CARUSO - LUCIO DALLA

Qui, dove il mare luccica
e tira forte il vento,
su una vecchia terrazza
davanti al golfo de Surriento,
un uomo abbraccia una ragazza,
dopo che aveva pianto;
poi, si schiarisce la voce
e ricomincia il canto

" Te voglio bene assaje
ma tanto, tanto bene, sai?
E' una catena, ormai,
che scioglie 'o sang dint'é ven, sai... "

Vide le luci in mezzo al mare;
pensò alle notti là, in America.
Erano solo le lampare
e la bianca scia di un'elica.
Sentì il dolore nella musica...
Si alzò dal pianoforte,
ma quando vide la luna uscire da una nuvola
gli sembrò più dolce anche la morte.
Guardò negli occhi la ragazza,
quegli con gli occhi verdi, come il mare,
ppoi all'improvviso uscì una lacrima
e lui credette di affogare.

" Te voglio bene assaje...
Ma tanto, tanto bene, sai?
è una catena, ormai,
che scioglie 'o sang dint'é ven, sai... "

Potenza della lirica:
dove ogni dramma è falso;
che, con un pò di trucco e con la mimica,
puoi diventare un altro.
Ma due occhi che ti guardano,
così vicini e veri,
ti fan scordare le parole,
confondono pensieri.
Così diventa tutto piccolo,
anche le notti là, in America;
e ,a volte,
vedi la tua vita come una scia di un'elica
"Ma sì... è la vita che finisce..."
Ma lui non ci pensò poi tanto;
Anzi, si sentiva già felice
e ricominciò il suo canto.

" Te voglio bene assaje...
Ma tanto, tanto bene, sai?
è una catena, ormai,
che scioglie 'o sang dint'é ven, sai... "

" Te voglio bene assaje...
Ma tanto, tanto bene, sai?
è una catena, ormai,
che scioglie 'o sang dint'é ven, sai... "