I monumenti di Morolo

Diversi sono i monumenti di Morolo:

Fontana della Trolla

Santiago Planella - Fontana della Trolla

L'opera è posta al di fuori del centro storico nei pressi della fontana della Trolla, antico lavatoio ancora in uso dalle donne di Morolo.
L'artista, dopo aver recuperato il terreno adiacente dal degrado in cui versava, ha scavato un canale nella terra rivestendolo di mattoni in cotto e convogliandovi l'acqua sorgiva.
Il sentiero di questo canale forma la parola SENTI in modo da far parlare la natura con i suoi propri elementi e risorse, però utilizzando il nostro linguaggio.















San Francesco d'Assisi di E. Biondi>
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Ernesto Biondi - San Francesco

Il Biondi fu un appassionato ammiratore di San Francesco. Del santo furono fuse cinque copie in bronzo, delle quali una fu mandata dal Governo Italiano all' Esposizione di San Francisco del 1915. Un' altra copia, ricavata da un bozzetto di gesso conservato nello studio dell' artista, fu fusa dopo la sua morte e collocata nel 1971 all' esterno della chiesa Collegiata di Santa Maria di Morolo Il Biondi colse il suo Francesco nel celestiale rapimento del suo Cantico a Frate Sole, tanto è che incise alcuni versetti del Cantico di Frate Sole sulla base della statua. Il Santo è in grandezza di poco superiore al naturale; scalzo, con le esili mani tese, con la barba sparuta, con le labbra scarne che si aprono appena per far intravedere i denti serrati, con l' abito che è un autentico sacco cinto da una corda. Ma gli occhi si aprono e brillano alla luce, cercano il cielo, contemplano visioni di paradiso.
Lo spirito del santo non è di questo mondo, ma appartiene al cielo


















Monumento ai Caduti della I guerra mondiale


Giuliano Giuliani - Monumento ai Caduti della I guerra mondiale

La scultura è un Monumento ai Caduti della I guerra mondiale e si trova in Piazza Ernesto Biondi. E’ costituita di un blocco di travertino svuotato internamente le cui pareti esterne sono alquanto fratturate, per richiamare alla mente una forma simile a quella di una chiesa sventrata.
A significare che la vita continua, all'interno del cubo zampilla un filo d'acqua.


















castello dei Colonna


Colonna - Castello Colonna

Morolo come gli altri paeselli del nostro versante dei Lepini, sorse intorno all'anno mille. Le sue poche e povere case iniziali si raggrupparono per sicurezza, nei pressi del castello dei Colonna presso la parte più alta del centro storico del Paese. Salvo brevi intervalli dal 1422 la storia di Morolo rimase legata alla potente famiglia romana dei Colonna Il castello denominato la "ROCCA" e gli abitanti nei pressi di quest'ultimo vennero assaliti da Giovanni conte di Ceccano.Da questo tragico evento forse il più tragico per il popolo di Morolo si può ricavare che gli abitanti in quel momento erano intorno ai mille.Per entrare a Morolo l'esercito di Ceccano si dice che abbia fatto breccia nel Muro Rotto che dalla piazza scende mediante ripidi gradini. Nel 1610 Marco Antonio Colonna concesse lo statuto alla comunita' morolana e nel luglio del 1739 Fabrizio Colonna modifico' detto statuto con clausole piu' favorevoli alla popolazione. Dopo quest' ultimo documento ufficiale di importanza storica il nome di Morolo non compare piu' in altri documenti, tranne in alcuni di importanza locale nei quali viene riportato il suo nome e fornite indicazioni su avvenimenti e storie del paese I pochi superstiti compresi i nobili che si trovavano nel castello furono fatti prigionieri ma ebbero salva la vita. In seguito le case si cominciarono ad estendere anche nella campagna . L'ingresso del Paese si trova tuttora nella piazza denominata la "PORTA" dalla quale si può raggiungere la piazza principale. Nel 1610 Marco Antonio Colonna concesse lo statuto alla comunita' morolana e nel luglio del 1739 Fabrizio Colonna modifico' detto statuto con clausole piu' favorevoli alla popolazione. Dopo quest' ultimo documento ufficiale di importanza storica il nome di Morolo non compare piu' in altri documenti, tranne in alcuni di importanza locale nei quali viene riportato il suo nome e fornite indicazioni su avvenimenti e storie del paese Nei secoli XVII e XVIII i Principi Colonna, a piu' riprese, allentarono sempre piu' i vincoli feudatari fino a quando nel 1908 rinunziarono in modo definitivo a qualsiasi diritto ed anche alla proprieta', a favore del Comune di Morolo, dei resti della Rocca.








fontana della piazza centrale


I scalpellini della Val Comino - Fontana

La fontana fu castruita dai scalpellini della Val Comino, coloro che scolpivano blocchi di marmo e pietra
dalla fontana da loro realizzata sgorga acqua purissima che proviene dalla sorgente sulla montagna. gli abitanti di Morolo infatti la usano per portarla sulle tavole.
una volta quando l'acqua in casa non veniva fornita dai rubinetti tutti si mettevano in fila per attingere l'acqua per poretare in casa con un recipiente in rame chiamato
concone tipico della ciociaria, e a volte avvenivano delle liti per chi doveva avere la precedenza a riempire il suo recipiente.