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Via alla pagina principale Ottava giornata, Novella terza

Il testo si divide in tre sequenze. Nella prima vengono presentati i preliminari della beffa di cui è architetto Maso del Saggio, che si svolgono nella Chiesa di San Giovanni, ambiente cittadino vivificato da molti particolari realistici. La seconda parte si sviluppa in uno spazio esterno e tratta della ricerca della pietra lungo il Mugnone. Nella terza ed ultima parte si narra il ritorno a casa di Calandrino, pertanto la scena si svolge soprattutto all’interno di essa. Qui svanisce anche l’illusione del protagonista di possedere la pietra.

Buffalmacco, particolare dell'affresco del Camposanto di Pisa

Nella novella, attraverso il discorso di Maso e quindi nella prima sequenza, viene inoltre presentato il paese di Bengodi. Il motivo del paese di Bengodi ha radici profonde nelle credenze popolari e nel folklore: il sogno di un paese dell’abbondanza è il contrario di un mondo dove, quotidianamente, i ceti più bassi della società dovevano lottare contro la fame.

I luoghi presenti nella novella non sono mai oggetto di minuziosa descrizione, perché Boccaccio richiama solo quei particolari che sono strettamente funzionali allo svolgersi dell’azione. A Boccaccio fondamentalmente interessa l’azione degli uomini; per lui il mondo delle cose è marginale e subordinato alla capacità creativa degli individui. (Chiara Gaetti)